BRA L’Associazione Mani per la pace, nata qualche settimana fa per fronteggiare l’emergenza dei profughi ucraini, ha centrato oggi, sabato 14 maggio, il primo obiettivo: un alloggio è diventato casa per una famiglia ucraina. Don Alessandro Borsello, direttore dei Salesiani, alla presenza di alcuni collaboratori del sodalizio, ha benedetto il primo dei due locali, che dospita la prima famiglia ucraina. Il progetto Mani per la pace, che coinvolge una cinquantina di volontari, tra auto-tassazione e servizi vari, permetterà l’ospitalità di profughi ucraini nel territorio braidese. Per informazioni si può consultare il sito internet: www.maniperlapace.it
Lino Ferrero