Tullio Pericoli è il maestro della 21ª edizione del concorso letterario Bere il territorio

ALBA Domani, sabato 28 maggio, alle 17.30 in sala Beppe Fenoglio verranno assegnati i premi del concorso letterario Bere il territorio, organizzato da Go wine e giunto alla ventunesima edizione.

Tullio Pericoli è il maestro dell’edizione 2022. Il riconoscimento è stato istituito a partire dalla terza edizione e si propone di premiare importanti figure della cultura italiana, che possano essere di riferimento per i più giovani o testimoni di un particolare rapporto con l’identità dei luoghi e della civiltà materiale che li caratterizza.

Tullio Pericoli è il maestro della 21ª edizione del concorso letterario Bere il territorio
Tullio Pericoli

Pericoli è un’anima marchigiana. Nasce il 2 ottobre 1936 a Colli del Tronto. Disegnatore, pittore, scrittore, scenografo. In particolare ripercorre la sua parabola in Incroci (Adelphi), un viaggio tra amici e maestri, da Emanuele Pirella, con cui firmò a lungo su La Repubblica la striscia Tutti da Fulvia sabato sera, a Giorgio Bocca, da Lucio Mastronardi a Andrea Zanzotto, da Fausto Melotti a Emilio Tadini.

Il suo è un atelier di paesaggi e di figure. Tra le figure, a risaltare, gli scrittori, via via ritratti, da Italo Calvino, di cui ha interpretato, artisticamente, la lezione americana della leggerezza, a Moravia, da Primo Levi a Sciascia, da Proust a Baudelaire, a Beckett, quindi volgendosi all’universo musicale, psicoanalitico, attoriale. Paesaggio princeps, nel suo atelier, la collina, dalle zolle indigene, di respiro leopardiano, a quelle, per esempio, piemontesi, tra Langhe, Monferrato, Roero (Le colline davanti, una mostra ad Alba, nel 2017).

Tullio Pericoli ha definito i “paesaggi italiani” ove è solito aggirarsi come le mappe misteriose e indecifrabili su cui una mano sconosciuta ha tracciato l’itinerario per arrivare all’isola del tesoro. Roberto Tassi, fra i raffinati critici lettori della sua opera, lo ha definito “un artista d’avventure e di viaggi; non conosco viaggiatore più spericolato e sedentario di lui. Una specie di capitano Nemo della fantasia”.

Nelle precedenti edizioni il titolo di maestro è stato attribuito a Luigi Meneghello, Niccolò Ammaniti, Claudio Magris, Lorenzo Mondo e Gianmaria Testa, Sebastiano Vassalli, Dacia Maraini, Alberto Arbasino, Enzo Bettiza, Franco Loi, Francesco Guccini, Pupi Avati, Raffaele La Capria, Gustavo Zagrebelsky, Maurizio Maggiani, Luciano Canfora, Marcello Fois, Maurizio Molinari e Paolo Pejrone.

I vincitori

Alla presenza della giuria del concorso letterario verranno premiati anche i vincitori delle varie sezioni. Nella sezione generale (categoria over 24 anni) il riconoscimento va a Mauro Martini di Roma, con il racconto Un calice di maliconie. La Giuria ha inoltre assegnato due menzioni speciali a Ezio Marinoni di Torino, con il racconto Una vendemmia speciale, e ad Andrea Fassi di Roma, con il racconto Terra umida.

Tullio Pericoli è il maestro della 21ª edizione del concorso letterario Bere il territorio 1

Il premio speciale riservato a un libro edito nel corso del 2021 che abbia come tema il vino o che, comunque, riservi al vino una speciale attenzione va a Flavio Demattè, per il volume Nel nome del padre, della vite e del vino, edito da Effe Erre edizioni.

Da questa edizione del concorso è stato inoltre istituito un premio speciale rivolto a realtà del comparto vitivinicolo che si siano distinte per la salvaguardia del patrimonio territoriale in un’ottica di valorizzazione del paesaggio, con la fruizione dell’ambiente naturale, volto a stimolare lo sviluppo culturale, turistico, sociale ed economico. Il tutto in un’ottica di sostenibilità nel rispetto di modelli di sviluppo equi e green.

Per questa prima edizione il premio verrà assegnato durante la cerimonia a Coldiretti Cuneo per il progetto “The green experience” che sensibilizza verso una viticoltura ripensata e sostenibile nel contesto enoturistico dei paesaggi di Langhe e Roero, in area Unesco. Il vigneto non viene mai diserbato e si popola anche di flora e piccola fauna in un contesto di aumentata biodiversità e sostenibilità tangibile, fruibile e diffusa: dai fiori, alle api, agli uccelli.

I tecnici Coldiretti insieme all’associazione Aspromiele e grazie alla collaborazione di alcune cantine aderenti al progetto, stanno effettuando ricerche per migliorare la vita dell’ape nel vigneto condotto secondo il protocollo The green experience e per trovare elementi e comportamenti che possano favorire la convivenza e la sinergia “regolamentata” tra viticoltori e apicoltori. Aderiscono 100 aziende con circa mille ettari coltivati.

La giuria del concorso Bere il territorio si compone di: Gianluigi Beccaria (Università di Torino), Valter Boggione (Università di Torino), Margherita Oggero (scrittrice), Bruno Quaranta (La Stampa) e Massimo Corrado (Go wine).

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