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All’Aca dibattito su Toppino e sulla città dei mitici anni ’50

Morto a 87 anni l'ex sindaco di Alba Gian Giacomo Toppino

ALBA Gian Giacomo Toppino e Beppe Fenoglio, due albesi protagonisti del Novecento in diversi campi, saranno ricordati oggi, mercoledì 8 giugno alle 20.45, in un incontro nella sede dell’Aca. Nel dibattito “Una sera, nel ‘52”, si parlerà di loro attraverso ricordi, testimonianze e aneddoti di due testimoni dell’epoca, Tonino Buccolo ed Ettore Paganelli, insieme alla direttrice del centro studi Beppe Fenoglio, Bianca Roagna.

Dice Buccolo: «Sarà una discussione libera che toccherà vari aspetti di un tempo in cui si respirava un’aria di speranza. Toppino e Campanello, attraverso gli scout, insegnavano ai ragazzi un modo diverso di vivere. Chiamammo quel periodo il Rinascimento albese. Poco dopo sorse il movimento situazionista, c’era un fermento culturale che forse non si presentò più. E gli adulti prendevano sotto la loro protezione noi giovani». Paganelli traccerà una sintesi di quale fu il contesto politico di quegli anni. «Grazie anche ad amministratori capaci, Alba rifiorì anche dal punto di vista politico ed economico».

Venerdì 10 giugno è in programma la Notte degli archivi, in contemporanea con Roma e Torino. Sarà presentato il progetto di digitalizzazione del fondo Fenoglio, sostenuto da Banca d’Alba. Gli eredi dello scrittore hanno reso disponibili bozze, dattiloscritti, lettere, documenti per la fotoscansione: al centro studi Beppe Fenoglio (ore 18.30) a piccoli gruppi, sarà possibile dare uno sguardo al quaderno conosciuto come Diario e partecipare a una scansione insieme a Margherita Fenoglio, Daniele Cerrato (figlio di Ugo e figlioccio di Beppe Fenoglio) insieme agli archivisti che curano il lavoro.

Davide Barile

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