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Fratel Bordino, Samaritano dei nostri giorni

CENTENARIO DELLA NASCITA  Sono trascorsi sette anni dalla beatificazione di fratel Luigi Bordino, religioso professo della congregazione dei Fratelli di san Giuseppe Cottolengo.

La biografia della sua breve vita terrena, soli 55 anni, ci narra di un cristianesimo incarnato nelle profondità del suo tempo, da subito accanto agli ultimi e ai più fragili. Una vita di preghiera e di pratica della carità accanto ai malati, assistiti e curati, e agli emarginati, abbracciati e amati nel nome di Cristo. Un testimone del Vangelo che entra nelle pieghe e nelle ferite della storia, nei gulag sovietici, nel suo apostolato tra i malati egli ha sempre Gesù nel cuore. Fratel Bordino è un Samaritano della nostra epoca, un uomo che ha messo in pratica gli insegnamenti del Vangelo. Un innamorato di Cristo che non è rimasto spettatore dei bisogni altrui, ma si è fatto concretezza nel servire i fratelli.

Parte il cammino verso il centenario del beato fratel Luigi Bordino

Fraternità e servizio sono, in effetti, le costanti intorno alle quali ruota la sua vita; la sua testimonianza e la sua eredità per le giovani generazioni. Una capacità profonda di “essere Vangelo” fino all’eroismo e al totale dono di sé. La gratuità, sperimentata in una sollecita prossimità, vissuta in fedeltà alla storia, e alimentata da una spiritualità autenticamente incarnata, conduce fratel Bordino a scelte di servizio che ancora oggi incantano e interrogano. L’oblatività generosa traspare in ogni passaggio e in ogni scelta della sua testimonianza così luminosa, ed è proprio nel passaggio più duro e doloroso della malattia che essa traspare con ancora più lucentezza. Come laici di Azione cattolica ne raccogliamo l’insegnamento più profondo: abbracciare i fratelli tutti, essendo sempre presenza. Una presenza tenera e ricca di calore umano, mai prevaricante, che non giudica, non umilia, non ferisce ma ama. Poiché, «tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me».

La costruzione di una società fraterna richiede la capacità di camminare accanto a tutti con delicatezza e tenerezza, prendendosi carico del desiderio di bene, di giustizia e di verità che abita oggi il cuore di tutti gli uomini. Siamo “in cammino” sinodale con tutto il popolo di Dio: un itinerario di conversione che ci esorta a uscire dalla zona di comfort, nella quale spesso ci siamo rintanati, per metterci veramente alla sequela del Signore che ci attende sempre nella Galilea delle genti.

 Giuseppe Notarstefano, presidente  nazionale Azione cattolica italiana

Le celebrazioni e il pellegrinaggio a Bra

Centinaia di devoti di fratel Luigi Bordino 10

Nel percorso di avvicinamento ai cento anni dalla nascita, che celebreremo ad agosto, cominciano i primi appuntamenti di riscoperta di questo santo di casa nostra: per la nostra diocesi il centenario partirà sabato 18 giugno a Castellinaldo alle ore 20.30, presso il Pilone eretto dal beato Bordino e dal fratello Risbaldo di ritorno dalla campagna di Russia, con una celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Alba, monsignor Marco Brunetti. La settimana successiva, il 25 giugno, giornata ricca e impegnativa con il pellegrinaggio “Sui passi di fratel Luigi”: ripercorrendo la notte che portò fratel Luigi a scegliere la vita religiosa, partiremo a piedi da Castellinaldo alle ore 7 per arrivare al santuario della Madonna dei fiori dove alle 17.30 vivremo un’intensa celebrazione eucaristica e l’inaugurazione della statua dedicata al beato che verrà benedetta e installata nella facciata del santuario vecchio accanto al beato Giacomo Alberione. I dettagli di queste prime iniziative sono disponibili su https://www.fratelluigibordino.it e http://www.alba.chiesacattolica.it.

 Ufficio pastorale sociale e del lavoro – diocesi di Alba

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