Il 3 giugno Gazzetta d’Alba compie 140 anni

Il 3 giugno Gazzetta d'Alba compie 140 anni 1

L’ANNIVERSARIO Buon compleanno, cara Gazzetta d’Alba! Lasciatelo dire con affetto da chi, entrata in redazione da cronista inesperta, ha lavorato per te con passione, determinazione ed entusiasmo. Ci vuole almeno questo per individuare ogni giorno le notizie e tradurle in articoli, immagini, didascalie, sommari, titoli, inchieste, secondo un ordine non casuale, in scambio proficuo tra direzione, redazione, collaboratori, fotografi, grafici, segreteria, correttori, tipografia. Per fare un giornale serve infatti un grande impegno di gruppo – si tratta di un’opera collettiva – che dimentica nessuno, dalla portineria al fattorino, dall’amministrazione alla pubblicità. Serve soprattutto avere a cuore i lettori e a loro rivolgersi sempre, non sposando le strade scontate, ma puntando alla ricerca. Il primo compleanno importante impresso nella mia mente è il numero 120. Non certo solo da allora – poggiando sulla solidità della sua storia, ma guardando avanti– Gazzetta d’Alba ha adattato ai tempi il suo stile di comunicazione.

Speciale Alberione: la San Paolo dedica 3 giorni all’anniversario
Il beato Alberione con le macchine utilizzate in tipografia

Gli ultimi  vent’anni hanno però rappresentato cambiamenti vorticosi per tutta l’informazione, in bilico costante tra carta e Web, spesso a rischio babele, tentata dalle facili avventure. A Gazzetta d’Alba, forti del patrimonio ereditato dal beato Giacomo Alberione – l’imprenditore di Dio, com’è stato definito – da piemontesi come lui, abbiamo cercato di mantenere le radici facendole crescere. Il giornale che ha dato vita, partendo da Alba, a un’impresa editoriale internazionale al servizio della buona informazione, il gruppo San Paolo, non solo può dire di aver retto la sfida, ma d’avere rilanciato, certo della sua insostituibile funzione: rispondere alla richiesta d’informazione su quanto succede dietro l’angolo di casa, forse più presente oggi di ieri nella società, e per questo essere un baluardo di democrazia, cultura, tradizione, memoria e innovazione.

Nessuno come il giornale del territorio è infatti in grado di tenere sotto pressione i responsabili della comunità semplicemente informando in modo professionale. Nessuno ha la capacità di denunciare in maniera puntuale i problemi dell’ambiente o del lavoro, ma nessuno come il periodico locale è in grado di cogliere la bellezza di un gesto di altruismo, la capacità delle associazioni di fare del bene, le vicende delle persone, le storie della società e i suoi progressi. Nella pratica, dunque, sulla carta o sul Web, dove ormai Gazzetta d’Alba è sbarcata con grande forza, l’ebdomadario di piazza San Paolo non fa che adempiere al ruolo assegnato ai media dalla Costituzione, oltre che dallo spirito con cui sono nate a fine Ottocento le testate locali: informare in modo chiaro, pulito, onesto, competente.

  • L’incontro sull’informazione glocal

Per questo daremo il via, venerdì 3 giugno, all’anno del centoquarantesimo compleanno. C’incontreremo a Banca d’Alba alle 18 per farci gli auguri in famiglia, a modo nostro, senza troppi fronzoli, con professionalità e un po’ di garbata ritrosia. Si parlerà di “Informazione, l’importanza di essere glocal” con Paola Molino, direttrice dell’Eco del Chisone; Walter Lamberti, direttore della Fedeltà di Fossano; Lorenzo del Boca, direttore di Stampa diocesana Novarese; Chiara Genisio, vicepresidente della federazione nazionale giornali cattolici (Fisc) e direttrice di Agd. Sarà con noi anche il presidente della Giunta regionale del Piemonte Alberto Cirio. Per partecipare, su prenotazione e fino a esaurimento dei posti, si può telefonare a Chiara Biasizzo, 0173-29.63.32.

Fino a giugno 2023 ci sarà comunque tempo per alcuni eventi dedicati ai lettori: evidenzieranno l’orgoglio d’essere arrivati fin qui e la voglia di andare verso il futuro.

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