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Ladri di fiori al cimitero: si aggrava il fenomeno di furti nei camposanti della zona, l’ennesima segnalazione

Ladri di fiori al cimitero: si aggrava il fenomeno di furti nei camposanti della zona, l'ennesima segnalazione

BRA L’amarezza che si ripresenta, ogni volta che si va al cimitero e si trova la tomba vuota dei propri cari è davvero tanta. È indiscutibile che il fenomeno miserevole del furto di fiori sulle tombe nel camposanto sia sempre più dilagante.

A tal proposito, riceviamo la segnalazione, l’ennesima di tante, da parte di un nostro lettore profondamente amareggiato. Aveva portato i fiori sulla tomba del padre, sepolto al cimitero di Bra, il giorno dopo non ve ne era più traccia.

Questa la sua lettera amara, affissa sul muro del camposanto braidese: -«Mi rivolgo a te che hai rubato i fiori sulla tomba di mio padre. Non so chi sei e non mi interessa saperlo. Sto già sprecando del mio tempo per te. Ti do del tu, perché dare del lei è una forma di rispetto e il rispetto lo si dà a chi lo merita. Non ti dico ciò che penso di te, perché non ti darò nemmeno la soddisfazione di potermi dire di averti insultato. Spero che tuo padre sia ancora in vita, prima di tutto perché non auguro il male a nessuno, nemmeno a te, poi perché, se invece non ci fosse più, si rivolterebbe nella tomba nel vedere i tuoi fiori rubati e si vergognerebbe di te. Mi chiedo solo cosa sia per te il rispetto e il culto della memoria dei morti, quale valore possa avere per te mettere sulla tomba di una tua persona cara dei fiori rubati, addirittura scientemente, tagliando il filo di ferro che li legava al porta vaso per difenderli da individui come te. Tu invece dovresti chiederti come sei potuto arrivare a cadere così in basso. “Una civiltà che non rispetta i morti non merita di sopravvivere” (da “I sepolcri” – Ugo Foscolo)».

Il fenomeno del furto di fiori sulle tombe resta difficile da debellare e da condannare senza alcun dubbio. È un’indiscutibile mancanza di rispetto verso i defunti. Siamo difronte all’inciviltà deprecabile. Bisogna però fare attenzione, perché chi ruba fiori, piante, ceri, incensi e quant’altro serve ad arredare la tomba, l’urna o la cappella di un defunto, può essere denunciato perché si tratta di comportamenti penalmente perseguibili, proprio perchè entrano in gioco valori particolari, come il sentimento di pietà verso i defunti, i loro corpi e i luoghi che li conservano.

Alice Ferrero

 

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