NIELLA BELBO «Lavoreremo una settimana per tagliare rami abbattuti e sistemare gli appezzamenti poi la stagione per noi sarà finita, nocciole da raccogliere non ne sono rimaste»: non nasconde l’amarezza il giovane corilicoltore Matteo Cora, dopo il nubifragio che ha colpito, verso le 17.30 di lunedì 4 luglio, i suoi appezzamenti in località Piani. Per il giovane si tratta del secondo episodio in poco più di un mese: il 28 maggio una violenta grandinata aveva devastato venti giornate piemontesi dei suoi corileti, «sugli alberi era rimasto il 20 per cento della produzione: la tromba d’aria di lunedì ha spazzato via quanto era rimasto, per non parlare dei danni a case e fabbricati agricoli».
A differenza dell’evento del 28 maggio, questa volta è stato il vento a sradicare gli alberi, e l’area interessata, «è estesa oltreché a Niella Belbo anche a Cravanzana e altri paesi limitrofi». Le speranze di salvare la stagione passano per le domande di risarcimento presentate in Comune dopo il temporale del 28 maggio «ci auguriamo di poter ottenere qualche forma di sostegno», conclude
Davide Gallesio
