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Valdieri: echi sabaudi, sorgenti, alghe e grotte

Valdieri: echi sabaudi, sorgenti, alghe e grotte
La piscina delle terme di Valdieri © Facebook

TERME Tra le località termali della provincia di Cuneo, senz’altro Valdieri gode di grande prestigio, retaggio di quando, in questo paese della Valle Gesso – che ora conta meno di mille abitanti – erano soliti trascorrere un periodo di vacanza i Savoia. Per questo lo stabilimento, situato alla confluenza tra i valloni Valasco e della Casa, ha mantenuto l’appellativo Terme reali di Valdieri. Molte volte, per le nostre vacanze e il nostro svago ricerchiamo, oltre alle esperienze, narrazioni dal forte impatto: pensare, attraverso le acque, di rivivere le stesse emozioni provate dalle regine Margherita ed Elena, è una di queste.

Accessibili prevalentemente durante la bella stagione, perché durante l’inverno la strada diventa impraticabile, sono ospitate in un edificio tardo ottocentesco, un tempo residenza sabauda. Vi è la possibilità di albergare all’hotel Royal, gestito, dagli anni Settanta, dalla famiglia Bonetto. Il contatto con la natura e la mancanza di moderne distrazioni come la televisione e il frigo bar in camera vi permetteranno di trascorrere un periodo di totale rilassamento.

A creare la notorietà di questo stabilimento è anzitutto la qualità delle acque, appartenenti al gruppo delle ipertermali solfuree e solfato-bicarbonato-sodiche. La falda profonda raggiunge i 130 gradi, mentre alla sorgente si abbassa tra i 64 e i 42 fino ad arrivare ai 34 della piscina termale. Il Ph è altamente alcalino, attestandosi su 9,2 punti: dalle analisi è emersa l’assenza di nitriti e ammoniaca, segno di un inquinamento esterno praticamente nullo.

Struttura convenzionata con il servizio sanitario nazionale per persone affette da patologie artroreumatiche, dermatologiche, respiratorie, otorinolaringoiatriche e ginecologiche, è dotata anche di grotte naturali alimentate e riscaldate direttamente da sorgenti di acqua sulfurea, in grado di saturare l’ambiente con un’umidità relativa prossima al cento per cento. Accanto al campionario classico dei trattamenti fra i quali ci sono fanghi e massaggi, a rendere unico in Italia lo stabilimento di Valdieri sono i trattamenti effettuati con le alghe termali, coltivate all’interno della struttura. Oltre alle alghe botanicamente dette (cianoficee e le varietà azzurre, verdi, diatomee e flagellati) sono presenti anche batteri e protozoi. La crescita delle piante è possibile grazie allo scorrimento delle acque termali a circa quaranta gradi su gradinate in pietra. Alla vista appaiono verdi e gelatinose, spesse dai due ai quattro centimetri. Nell’impianto sono ampiamente usate per la cosmesi e impacchi su muscoli e articolazioni.

Davide Barile

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