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Occhio alle truffe: un incontro con i Carabinieri a Bra

BRA «Occhio alle truffe!»: questo l’avvertimento lanciato con regolarità dalle Forze dell’Ordine per mettere in guardia le persone, soprattutto gli anziani, contro un fenomeno sempre molto diffuso. Per «istruire» la popolazione sugli accorgimenti da adottare al fine di evitare truffe e raggiri, la compagnia Carabinieri di Bra, in collaborazione con il Comune, ha organizzato un incontro pubblico che si è tenuto nella sala conferenze del centro Arpino. Le principali indicazioni fornite al numero e attento pubblico presente: Diffidate dalle apparenze: i truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante. L’ideale per conquistare la vostra simpatia e introdursi abilmente in casa. Ugualmente in strada, cercheranno di avvicinarsi quanto basta per farvi sparire il portafoglio. Non aprire quella porta: ricordatevi sempre che il cancello e la porta di casa non si aprono agli sconosciuti. Controllate il visitatore dallo spioncino. Un funzionario del Comune o della Posta, un incarico dell’INPS o dell’INAIL, un tecnico del gas e della luce non si presentano a casa vostra senza preavviso. E non compete a loro la riscossione di bollette. La sua visita deve essere sempre preceduta e garantita da una comunicazione scritta in cui ne risulta il motivo. Mai in contanti: per i venditori porta a porta, nessun pagamento in contanti: con un bollettino postale avrete conferma della società che vi ha offerto il prodotto e soprattutto la garanzia dell’avvenuto vostro acquisto. E se invece ad arrivare è il pacco ordinato da un familiare, la miglior cosa è chiedere di lasciarlo sullo zerbino o nell’androne. Il tesserino non basta: fare particolare attenzione a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi o alle Forze dell’Ordine con un tesserino di riconoscimento. Carabinieri, polizia e guardia di finanza operano presso le abitazioni in uniforme e circolano con auto di servizio. Nessuna confidenza al telefono: niente conversazioni e confidenze con persone che vi hanno contattato per sbaglio: mirano ad avere utilissime informazioni su di voi. E nemmeno su internet: utilizzate sempre una password complicata, tenete riservati i dati bancari e personali, usate un buon programma antivirus. Le mail che arrivano da sconosciuti non devono mai essere aperte ma subito cancellate. Attenti ai bambini: il nipotino non va mai mandato da solo ad aprire il portone o la porta di casa: non avrebbe problemi ad accogliere chiunque. Ma non deve nemmeno accettare dolci o giocattoli per strada da estranei, pronti a far amicizia con lui. E un prezioso consiglio finale: in caso di dubbi chiamare il 112. Valter Manzone

BRA «Occhio alle truffe!»: questo l’avvertimento lanciato con regolarità dalle Forze dell’Ordine per mettere in guardia le persone, soprattutto gli anziani, contro un fenomeno sempre molto diffuso.

BRA «Occhio alle truffe!»: questo l’avvertimento lanciato con regolarità dalle Forze dell’Ordine per mettere in guardia le persone, soprattutto gli anziani, contro un fenomeno sempre molto diffuso. Per «istruire» la popolazione sugli accorgimenti da adottare al fine di evitare truffe e raggiri, la compagnia Carabinieri di Bra, in collaborazione con il Comune, ha organizzato un incontro pubblico che si è tenuto nella sala conferenze del centro Arpino. Le principali indicazioni fornite al numero e attento pubblico presente: Diffidate dalle apparenze: i truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante. L’ideale per conquistare la vostra simpatia e introdursi abilmente in casa. Ugualmente in strada, cercheranno di avvicinarsi quanto basta per farvi sparire il portafoglio. Non aprire quella porta: ricordatevi sempre che il cancello e la porta di casa non si aprono agli sconosciuti. Controllate il visitatore dallo spioncino. Un funzionario del Comune o della Posta, un incarico dell’INPS o dell’INAIL, un tecnico del gas e della luce non si presentano a casa vostra senza preavviso. E non compete a loro la riscossione di bollette. La sua visita deve essere sempre preceduta e garantita da una comunicazione scritta in cui ne risulta il motivo. Mai in contanti: per i venditori porta a porta, nessun pagamento in contanti: con un bollettino postale avrete conferma della società che vi ha offerto il prodotto e soprattutto la garanzia dell’avvenuto vostro acquisto. E se invece ad arrivare è il pacco ordinato da un familiare, la miglior cosa è chiedere di lasciarlo sullo zerbino o nell’androne. Il tesserino non basta: fare particolare attenzione a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi o alle Forze dell’Ordine con un tesserino di riconoscimento. Carabinieri, polizia e guardia di finanza operano presso le abitazioni in uniforme e circolano con auto di servizio. Nessuna confidenza al telefono: niente conversazioni e confidenze con persone che vi hanno contattato per sbaglio: mirano ad avere utilissime informazioni su di voi. E nemmeno su internet: utilizzate sempre una password complicata, tenete riservati i dati bancari e personali, usate un buon programma antivirus. Le mail che arrivano da sconosciuti non devono mai essere aperte ma subito cancellate. Attenti ai bambini: il nipotino non va mai mandato da solo ad aprire il portone o la porta di casa: non avrebbe problemi ad accogliere chiunque. Ma non deve nemmeno accettare dolci o giocattoli per strada da estranei, pronti a far amicizia con lui. E un prezioso consiglio finale: in caso di dubbi chiamare il 112. Valter Manzone 1

Per «istruire» la popolazione sugli accorgimenti da adottare al fine di evitare truffe e raggiri, la compagnia Carabinieri di Bra, in collaborazione con il Comune, ha organizzato un incontro pubblico che si è tenuto nella sala conferenze del centro Arpino.

Le principali indicazioni fornite al numero e attento pubblico presente:
Diffidate dalle apparenze: i truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante. L’ideale per conquistare la vostra simpatia e introdursi abilmente in casa. Ugualmente in strada, cercheranno di avvicinarsi quanto basta per farvi sparire il portafoglio.

Non aprire quella porta: ricordatevi sempre che il cancello e la porta di casa non si aprono agli sconosciuti. Controllate il visitatore dallo spioncino. Un funzionario del Comune o della Posta, un incarico dell’INPS o dell’INAIL, un tecnico del gas e della luce non si presentano a casa vostra senza preavviso. E non compete a loro la riscossione di bollette. La sua visita deve essere sempre preceduta e garantita da una comunicazione scritta in cui ne risulta il motivo.

Mai in contanti: per i venditori porta a porta, nessun pagamento in contanti: con un bollettino postale avrete conferma della società che vi ha offerto il prodotto e soprattutto la garanzia dell’avvenuto vostro acquisto. E se invece ad arrivare è il pacco ordinato da un familiare, la miglior cosa è chiedere di lasciarlo sullo zerbino o nell’androne.

Il tesserino non basta: fare particolare attenzione a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi o alle Forze dell’Ordine con un tesserino di riconoscimento. Carabinieri, polizia e guardia di finanza operano presso le abitazioni in uniforme e circolano con auto di servizio.

Nessuna confidenza al telefono: niente conversazioni e confidenze con persone che vi hanno contattato per sbaglio: mirano ad avere utilissime informazioni su di voi.
E nemmeno su internet: utilizzate sempre una password complicata, tenete riservati i dati bancari e personali, usate un buon programma antivirus. Le mail che arrivano da sconosciuti non devono mai essere aperte ma subito cancellate.

Attenti ai bambini: il nipotino non va mai mandato da solo ad aprire il portone o la porta di casa: non avrebbe problemi ad accogliere chiunque. Ma non deve nemmeno accettare dolci o giocattoli per strada da estranei, pronti a far amicizia con lui.
E un prezioso consiglio finale: in caso di dubbi chiamare il 112.

Valter Manzone

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