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Il piccolo grande gioiello di Maurizio D’Andrea: La Storia di Amabel (FOTOGALLERY e VIDEO-INTERVISTE)

Venerdì 21 aprile alle ore 21, ha debuttato sul palco del Teatro del Poi di Bra

Il piccolo grande gioiello di Maurizio D’Andrea: La Storia di Amabel (FOTOGALLERY e VIDEO-INTERVISTE) 30

BRA Venerdì 21 aprile alle ore 21, sul palco del Teatro del Poi di Bra, spazio dedicato alla cultura e alle nuove energie, è andata in scena “La storia di Amabel”, monologo teatrale in atto unico, scritto da Maurizio D’Andrea e magistralmente interpretato dall’attore Giulio Prosperi.

L’artista Maurizio D’Andrea, albese d’adozione, conosciuto ed apprezzato a livello internazionale per la sua pittura, dopo aver pubblicato il racconto 15,45 – Non tutti possono capire – e l’audiolibro Eclissi di mente, con la prima del suo monologo “La storia di Amabel”, ha stupito e rapito il pubblico per la complessità della sua opera e la profondità del messaggio.

Un’opera straordinaria arricchita da diversi elementi multimediali e da un’interpretazione di assoluto valore. Narra la storia di Alfonso che si innamora di un sasso di nome Amabel, di un insolito, singolare e prorompente amore e della sua ricerca della libertà nella Napoli nel 1868.

L’autore ama narrare miscelando finzione, realtà e angolature soggettive che aprono continuamente scenari di lettura su tematiche sociali. Indaga l’idea del possesso, della gelosia e della non casualità degli eventi.  Ripercorre alcuni fondamenti della frenologia e dell’associazione configurazione del cranio e personalità. Ipotizza la nascita di una nuova Frenologia Digitale Orwelliana che cambierà le nostre vite. Presenta continui rimandi alla psicologia di Freud, l’arte di Pirandello, il simposio di Platone, il mito greco di Deucalione e Pirra, l’arte orientale, in un’amalgama di rara bellezza. Il monologo è un piccolo grande gioiello che parla al nostro io interiore, mette a nudo l’inconscio e stimola il pubblico su interrogativi importanti su cosa sia la libertà, la normalità e la verità.

Una serata di grande successo, contestualizzata e favorita dall’empatia e dall’unione, che un piccolo luogo come il Teatro del Poi riesce ad evocare e dove l’interpretazione dell’attore Giulio Prosperi con la sua recitazione coinvolgente, passionale ed altamente professionale, ha dato vita ad un monologo teatrale di altissimo livello.

D’Andrea apre e chiude il suo monologo con queste parole: – «Dove sta la normalità? Vi siete mai chiesti cosa è la normalità? E quando si parla di normalità si parla di verità! Tutti siamo andati alla scuola del sospetto. Che ci insegna ad essere veri e normali, a chiamare buona l’erba che cresce e cattivo il sasso che cadendo la schiaccia. Tutto è vero in sé, ma poi? Esistono le verità piccole e non appariscenti, come il dubbio che quando non è feroce è la più strana delle magie. Regala agli esseri viventi il dono della nuova via, lo straripamento improvviso di chi vuole essere artigiano e manovale. Come quel sasso, irrequieto, oltre misura e limite».

Alice Ferrero

 

La Storia di Amabel – Intervista all’attore Giulio Prosperi

 

La Storia di Amabel – Intervista all’autore Maurizio d’Andrea

 

La fotogallery dello spettacolo

 

…Pochi minuti de “La Storia di Amabel” al Teatro del Poi di Bra

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