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Asti-Cuneo / L’opposizione di centrodestra: «Sul free flow, perché l’Amministrazione Gatto fa nulla per informare gli albesi?»

Commentano dall'opposizione: «Mentre in campagna elettorale il sindaco Gatto aveva parlato di un ripensamento del sistema del free-flow, ci troviamo di fronte alla realtà della partenza della nuova modalità di pagamento dei pedaggi, senza che sia cambiato alcunché nell'estate, e senza iniziative da parte dell'Amministrazione»

Alfano pre
Immagine di repertorio

ALBA I consiglieri comunali del centrodestra ad Alba hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta al fine di sollecitare l’amministrazione comunale ad accompagnare ed informare la cittadinanza nel passaggio al nuovo sistema di pedaggi free-flow dell’autostrada Asti-Cuneo.

Richiamando il lavoro svolto dall’amministrazione precedente che aveva prodotto e diffuso un documento informativo con le istruzioni per l’uso della tangenziale gratuita anche con l’avvento del nuovo sistema di free-flow, il centrodestra Albese ha richiamato una delle promesse fatte in campagna elettorale del Sindaco Gatto che, nel suo programma, aveva inserito il ripensamento del sistema.

I commenti del centrodestra

I consiglieri comunali Massimo Reggio, Carlo Bo, Elisa Boschiazzo, Emanuele Bolla, Domenico Boeri, Lorenzo Barbero, Riccardo Spolaore e Daniele Sobrero commentano: “Mentre in campagna elettorale il Sindaco Gatto aveva parlato di un ripensamento del sistema del free-flow, ci troviamo di fronte alla realtà della partenza della nuova modalità di pagamento dei pedaggi, senza che sia cambiato alcunché nell’estate, e senza iniziative da parte dell’Amministrazione.
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L’ex assessore ai trasporti Massimo Reggio
Abbiamo sperimentato il portale per il free flow, che ha comunque una sua complessità, e proprio alla luce di ciò ci chiediamo perché l’amministrazione non abbia intrapreso iniziative per informare gli Albesi.  Avevamo avviato discorsi con la Regione e l’Asti Cuneo per organizzare eventi informativi sul territorio, e questi mesi precedenti all’entrata in vigore avrebbero dovuto essere impiegati per fornire informazioni, attivarsi con le associazioni di categoria, i comitati di quartiere, gli istituti bancari, i cittadini, le aziende e le attività commerciali. Quando la responsabilità di guidare la città era a nostro carico avevamo affrontato in modo serio la questione, producendo la documentazione necessaria per informare gli Albesi: nulla di più ci sembra che sia stato fatto e, a pochi giorni dall’entrata in vigore di questa piccola rivoluzione, pensiamo che ci sia ancora troppa confusione e crediamo che chi oggi governa Alba debba intervenire, seppure in grave ritardo, informando la popolazione e attivando iniziative per agevolare i cittadini, le aziende, le attività commerciali”.
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