A SCUOLA Da fine giugno gli studenti delle classi quarte e quinte dell’istituto Cillario Ferrero hanno partecipato a diverse esperienze all’estero, in linea con il proprio percorso di studi tra i sei offerti: servizi commerciali, turistico, sociosanitario, gestione delle acque e risanamento ambientale, arte bianca e made in Italy.
La maggior parte di loro ha svolto stage in azienda, della durata di 3 o 4 settimane. In 6 sono volati a Creta (Grecia), 15 sono ora a Berlino (Germania), 20 a Valencia (Spagna), 15 a Parigi (Francia) e 6 a Cork (Irlanda). Altri 15 dell’Arte bianca di Neive sono partiti a inizio settembre per Roskilde (Danimarca) per un corso di panetteria e pasticceria e 13 tra la fine di agosto e l’inizio di settembre hanno svolto scambi in Francia, Germania, Ungheria, Irlanda e Norvegia.
In totale sono 90 gli studenti che hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza all’estero accompagnati da 12 docenti.
A raccontare la sua esperienza è Giulia Cortese della 5C (Turistico): «Tra giugno e luglio ho svolto uno stage a Creta in un’agenzia turistica. Con una compagna mi sono occupata tra l’altro di organizzare tour per i clienti. Lavoravamo 30 ore settimanali, il resto era tempo libero. Un’esperienza che consiglio a tutti».
Soddisfatta pure Sara Appendino della 4L (Arte bianca): «In Danimarca ho scoperto nuove tradizioni e imparato nuove tecniche con i corsi di pasticceria e panificazione e gli insegnanti Kristinn Kristinsson e Bo Anderson. Ho realizzato: biscotti e torte danesi, muffin, caramelle, decorazioni in cioccolato, meringhe, pane e altre delizie. Nei fine settimana, con i professori Daniele Mancari e Dalila Dellapiana, abbiamo visitato la Danimarca. È stata un’occasione anche per migliorare il mio inglese e vincere la timidezza».
Come ha spiegato la dirigente Paola Boggetto, tutto questo è stato possibile grazie a un intenso lavoro di ricerca fondi, che ha permesso di rendere 77 esperienze gratuite. In particolare, 60 sono state finanziate dal bando Pon Pcto Estero, 11 dai fondi Erasmus+ e dalla collaborazione con enti di formazione professionale, come Apro formazione e Afp colline astigiane, mentre altre 6 dalla fondazione Crt. Per le altre esperienze, i costi sono stati ridotti grazie all’ospitalità reciproca tra gli studenti».
«Negli anni abbiamo toccato con mano come esperienze di questo tipo siano formative per i nostri ragazzi, ma spesso i costi elevati frenano la partecipazione. Abbiamo avuto un occhio di riguardo all’inclusione, hanno partecipato anche ragazzi con disabilità, difficoltà di apprendimento e bisogni educativi speciali».
Chiara Bonetto