
CULTURA Dopo il grande successo del numero 3608, che con la storia “Zio Paperone e il PdP 6000”, tradotta in catanese, fiorentino, milanese e napoletano, ha conquistato fan e collezionisti in tutta Italia, Topolino torna a parlare in dialetto!
A partire da oggi, mercoledì 2 aprile, il numero 3619 sarà disponibile in edicola e su Panini.it sia nella versione in italiano, sia in quattro edizioni speciali, con la storia “Topolino e il ponte sull’oceano”, scritta da Alessandro Sisti per i disegni di Marco Gervasio, adattata in romanesco, barese, torinese e veneziano.
Gli appassionati del fumetto potranno così leggere le avventure di Topolino, o meglio Miclin, come viene chiamato in piemontese, in una veste inedita, che rende omaggio alle tradizioni linguistiche locali.

La versione piemontese, in particolare, potrebbe rivelarsi un prezioso strumento per far riscoprire questo dialetto ai più giovani e magari riportarlo in auge, laddove se ne sta perdendo traccia. E chissà che il simpatico Giari Miclin (Mickey Mouse in piemontese) non possa un giorno avere una rubrica tutta sua, magari affiancato dal nostro Paolo Tibaldi?
A rendere il numero ancora più speciale, una cover tricolore disegnata da Andrea Freccero con protagonista Topolino. Le edizioni dialettali saranno distribuite esclusivamente nelle edicole delle rispettive regioni, mentre nel resto d’Italia si troverà la versione in italiano. Tuttavia, sarà possibile acquistare tutte le varianti in fumetteria, su Panini.it o prenotarle presso il proprio edicolante tramite Primaedicola.it (fino a esaurimento scorte).

Per curare l’adattamento linguistico della storia, Panini Comics si è affidata a un team di esperti guidato da Riccardo Regis, professore ordinario di Linguistica italiana all’Università di Torino e responsabile scientifico dell’Atlante Linguistico ed Etnografico del Piemonte Occidentale. Per la versione piemontese, ha collaborato il professor Nicola Duberti, docente di Linguistica del Piemontese presso la stessa università.
Un’iniziativa che celebra la ricchezza linguistica italiana, regalando ai lettori un viaggio nella cultura e nelle tradizioni locali attraverso le avventure del topo più famoso del mondo.
Andrea Olimpi
