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La protesta dei carrozzieri: da Alba a Roma per dire no alla riforma dell’Rc auto

ore 13.30 Si è concluso il dibattito organizzato nell’ambito della manifestazione di protesta dei carrozzieri. Dai discorsi pronunciati dai vari parlamentari che si sono alternati sul palco dei relatori è emersa la volontà di rivedere le norme della riforma dell’Rc auto (contenute nel decreto “Destinazione Italia”, entrato in vigore lo scorso 24 dicembre) che, tra le altre cose, impongono agli automobilisti rimasti vittima di incidenti di far riparare il proprio veicolo danneggiato esclusivamente presso le officine convenzionate con le assicurazioni. Ora, però, le diverse componenti del Governo dovranno riuscire a trovare un accordo partendo dagli emendamenti che sono già stati formulati.

Nel frattempo, c0me hanno ricordato in chiusura di manifestazione i rappresentanti di Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna), Confartigianato e Casartigiani, le imprese italiane di carrozzeria continueranno a chiedere «concorrenza vera» e «libertà di scelta per gli automobilisti nel mercato della riparazione degli autoveicoli».

Con questo aggiornamento e in attesa di nuovi sviluppi, si chiude la lunga diretta di Gazzetta d’Alba, partita questa mattina alle 8 e garantita grazie alla disponibilità di Ivano Toppino, vice rappresentante di zona dei carrozzieri, e della moglie Barbara, che da Roma hanno fornito aggiornamenti in tempo reale.
Grazie per averci seguiti e alla prossima diretta!

ore 11.45 Applausi dei carrozzieri per l’ex Sottosegretario di Stato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti  Bartolomeo Giachino, politico originario di Canale, il quale ha criticato il decreto, definendolo un provvedimento «scritto dalle assicurazioni» e chiedendo un deciso intervento dei parlamentari affinché vengano apportate «le modifiche necessarie per tutelare gli autoriparatori, già fortemente penalizzati dalla crisi».

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ore 11.30 È in corso il dibattito inserito nell’ambito della manifestazione nazionale dei carrozzieri. Presenti gli autoriparatori dell’albese, che si sono recati a Roma con i pullman messi a disposizione da Confartigianato Cuneo.

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ore 10.30 Gli autoriparatori del Piemonte hanno raggiunto il centro congressi “Capranichetta”, in piazza Montecitorio, dove intorno alle 11 si aprirà la manifestazione nazionale. I manifestanti chiederanno la modifica delle disposizioni contenute nel decreto “Destinazione Italia” (entrato in vigore lo scorso 24 dicembre) che reintroducono l’affidamento diretto della riparazione post-incidente a carrozzerie convenzionate con le assicurazioni, impedendo all’automobilista di rivolgersi al proprio carrozziere di fiducia. «In questo modo si contraddice lo spirito del decreto, che dice di voler rafforzare le liberalizzazioni soprattutto a vantaggio del mondo delle piccole imprese», afferma Daniele Vaccarino, presidente nazionale della Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa ), «Anzi, si rischia di condannare migliaia di piccole imprese a una rapida morte, tralasciando il diritto del cittadino-consumatore di poter scegliere in piena libertà dove poter effettuare una riparazione».

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ore 10.15 La delegazione sabauda ha raggiunto piazza Montecitorio. Ora si attende l’inizio della manifestazione.

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ore 10.10 I carrozzieri piemontesi, tra cui molti provenienti dalla zona di Alba, sono arrivati a Roma e ora stanno sfilando pacificamente (in tenuta da lavoro) nelle vie della Capitale. Alle 11, parteciperanno alla manifestazione nazionale indetta da Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna), Confartigianato e Casartigiani.

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ore 10.00 Le parole di Ivano Toppino, vice rappresentante di zona dei carrozzieri: «L’adesione numerosa delle carrozzerie albesi alla manifestazione dimostra come sia necessario e doveroso unire le forze e collaborare, come mai accaduto prima. Tutelare la libertà di scelta di ogni singolo automobilista e cliente e garantirgli la possibilità di affidarsi al proprio carrozziere di fiducia è un nostro dovere, così come deve esserlo la lotta contro la lobby delle assicurazioni e il conflitto di interessi». Nella foto sottostante gli autoriparatori della zona di Alba.

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ore 9.15 “Giù le mani dai carrozzieri”. È lo slogan che campeggia sui volantini preparati dagli autoriparatori sabaudi, diretti a Roma per protestare contro le norme della riforma dell’Rc auto (contenute nel decreto “Destinazione Italia”, entrato in vigore lo scorso 24 dicembre) che di fatto impongono agli automobilisti rimasti vittima di incidenti di far riparare il proprio veicolo danneggiato esclusivamente presso le officine convenzionate con le assicurazioni.

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ore 9.00 I carrozzieri piemontesi sono già in provincia di Roma e, pochi minuti fa, hanno effettuato una sosta a Torrimpietra, frazione del Comune di Fiumicino.

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ore 8.55 Per la rappresentanza albese, la trasferta romana si è aperta all’1 della notte di martedì 14 gennaio, quando, da Fossano, sono partiti alla volta della Capitale i pullman messi a disposizione da Confartigianato Cuneo.

La redazione di Gazzetta d’Alba ringrazia Ivano Toppino, vice rappresentante di zona dei carrozzieri, e la moglie Barbara per la disponibilità nel fornire aggiornamenti in tempo reale.

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ore 8.45 Il cuore della protesta è a Roma, dove è stato organizzato un presidio davanti al Ministero dello sviluppo economico. Oggi, mercoledì 15 gennaio, alle 11, presso il centro congressi “Capranichetta”, in piazza Montecitorio, Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna), Confartigianato e Casartigiani proporranno una manifestazione nazionale, alla quale parteciperanno anche i titolari di quasi tutte le carrozzerie albesi.

ore 8.30 Lunedì 13 gennaio, in tutto il Paese, sono partite le iniziative di dissenso promosse dalle associazioni dei carrozzieri di Confartigianato e da altri sodalizi datoriali, che rappresentano 14 delle 17 mila carrozzerie operanti sul mercato italiano. Spiega Gianfranco Canavesio, rappresentante provinciale e regionale dei carrozzieri di Confartigianato: «Contestiamo il provvedimento statale che, tra le altre cose, rischia di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti con un totale di 60.000 addetti, che non operano in convenzione con le assicurazioni».

ore 8.00 Buongiorno, cari lettori, dalla redazione di Gazzetta d’Alba. Oggi, mercoledì 15 gennaio, seguiremo in diretta, con una cronaca foto-testuale, la manifestazione che gli autoriparatori di tutta Italia organizzeranno a Roma per protestare contro le norme della riforma dell’Rc auto (contenute nel decreto “Destinazione Italia”, entrato in vigore lo scorso 24 dicembre) che di fatto impongono agli automobilisti rimasti vittima di incidenti di far riparare il proprio veicolo danneggiato esclusivamente presso le officine convenzionate con le assicurazioni.

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