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Rodello arte: artisti a confronto sul sacro e sul dono

Inaugurata la sesta edizione di Rodello arte
Artisti e autorità all'inaugurazione di Rodello arte avvenuta sabato 4 giugno.

RODELLO Negli anni Sessanta a Rodello, invitati da don Mario Battaglino, arrivarono diversi artisti di avanguardia. Tra questi Dedalo Montali. Le loro opere sono il nocciolo del museo d’arte moderna e religiosa, intitolato al maestro cagliaritano e con sede nella Residenza e nella chiesa dell’Immacolata. E in quest’ultima sarà inaugurata, il 27 maggio, la mostra con le opere dei partecipanti alla settima edizione di Rodello arte, che ha richiamato sul tema “Il sacro e il dono” circa quaranta artisti.

Tra questi il Museo diocesano (che promuove l’iniziativa assieme alla fondazione Santi Lorenzo e Teobaldo, a Colline e culture e al Comune di Rodello) ne ha selezionati quindici, che si ritroveranno a Rodello sabato 18 e domenica 19 marzo. Spiega Silvia Gallarato, direttrice del Mudi: «La principale novità dell’edizione 2023 riguarda la possibilità di partecipare per chi era già nell’elenco delle prime edizioni. Per il resto l’impostazione è simile agli anni scorsi, a febbraio è stato fatto un primo incontro a distanza per conoscere gli artisti e introdurre il tema. In questa due giorni svolgeremo le attività sperimentate in passato. Oltre all’esposizione nell’Immacolata, la chiesa dell’Annunciazione ospiterà alcuni lavori dei ragazzi del liceo artistico, che sono stati sviluppati con i loro insegnanti sempre sulle tematiche di quest’anno».

Secondo Enrica Asselle, storica dell’arte e coordinatrice dell’iniziativa, «la possibilità di partecipare nuovamente è stata introdotta per vedere se la comunità che si sta creando attorno a Rodello arte poteva dare delle risposte. La reazione c’è stata e, tra i quindici selezionati, tre sono vecchie conoscenze. Le giornate di sabato e domenica sono organizzate come momenti in cui gli artisti vivono Rodello per capire il contesto in cui si sviluppa il progetto. Ci saranno momenti di approfondimento sui due temi: per quanto riguarda il sacro parteciperà nuovamente don Liborio Palmeri del museo di arte contemporanea San Rocco di Trapani». Si alterneranno «visite al patrimonio culturale di Rodello a momenti di conoscenza della realtà del paese. Una volta tornati a casa, gli artisti inizieranno a produrre le opere che costituiranno la mostra».

L’albese don Valerio Pennasso confermato ai beni culturali Cei
Don Valerio Pennasso

Don Valerio Pennasso, parroco di Rodello e direttore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali, commenta: «Nel 2023 cade il trentesimo anniversario dalla morte di don Mario Battaglino e il ventesimo dalla costituzione del museo Dedalo Montali. Siamo anche a ridosso dei sessant’anni di storia del legame tra Rodello e l’arte sacra contemporanea: lavoriamo con grande attenzione a queste ricorrenze. Il paese è stato una casa per molti artisti, sembra che qui si trovino davvero bene: lo stesso Montali decise di trascorrervi i suoi ultimi anni». Riguardo al tema scelto per l’edizione 2023 chiarisce: «L’esperienza artistica è sempre una sorta di comunicazione personale, vissuta prima in sé e realizzata, in fondo, per gli altri. La dimensione del dono è già insita nell’opera d’arte, è qualcosa che rimane e rimane soprattutto nella capacità di chi lo riceve. Ciò vale soprattutto per l’arte contemporanea: l’esperienza dell’artista è trasferita al fruitore che la fa propria a seconda della sensibilità e dell’esperienza vissuta in quel momento. Vogliamo fare in modo che la mostra sia accessibile e inclusiva: agli artisti abbiamo chiesto di tenere in considerazione le difficoltà che può avere anche chi è affetto da disabilità cognitive e sensoriali».

Sul legame con il paese, il sindaco di Rodello, Franco Aledda, dice: «Il Comune preparerà cento bottiglie di Dolcetto come omaggio ai partecipanti, con un’etichetta che raffigurerà un’opera di Montali o altri artisti che hanno partecipato alle iniziative dagli anni Sessanta a oggi. Porteremo gli artisti anche a conoscere i nostri vini e la gastronomia. L’arte è un volano che arricchisce l’offerta di Rodello, concorre a creare un paese a colori». 

Davide Barile

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