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Il Parco eolico sarà solo ligure

La società Windtek ha modificato il progetto eliminando il traliccio nell’area piemontese

Parco eolico
Foto di repertorio

SALICETO Il progetto del parco eolico di Monte Cerchio, che dall’inizio dell’anno sta mettendo in guardia Amministrazioni comunali e associazioni dell’area al confine tra alta Langa, Valle Bormida e Liguria, sarà rivisto, trasformando la vicenda in una questione tutta savonese.

Nelle scorse settimane la società proponente (la Windtek di Torino) ha presentato alla Direzione generale delle valutazioni ambientali del Ministero tre modifiche al progetto. Quella che interessa maggiormente il Piemonte è la prima, che prevede il ricollocamento dell’aerogeneratore numero 2 (il progetto ne comprende sette, nda), localizzato nel territorio di Saliceto. La nota aziendale parla di trasferimento della pala eolica «in un punto ove si riduce la problematica evidenziata dal settore tecnico della Regione Piemonte».

La conseguenza è, come si legge nel documento della Windtek, che «l’intera fondazione, ma anche la relativa piazzola necessaria per la realizzazione e il montaggio ricadano completamente nel territorio ligure, andando così a rimuovere lo sconfinamento nel Comune di Saliceto».

Le altre modifiche al progetto riguardano la ricollocazione di una delle pale eoliche previste nel Savonese in modo da ridurre il consumo di aree boscate e un intervento su parte della strada che collegherà le turbine per evitare di toccare la frazione di Monte Cerchio (a Cairo Montenotte) e i muretti a secco lungo il tracciato.

La Windtek aveva presentato l’istanza per avviare la valutazione d’impatto ambientale il primo dicembre del 2023 e, in seguito alle numerose osservazioni di enti locali, associazioni e cittadini, il 5 marzo era stata chiesta dal Ministero ulteriore documentazione.

Le pale eoliche di Monte Cerchio sono alte 206 metri, uno in più del grattacielo della Regione a Torino.

Corrado Olocco

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