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Enduro: il sindaco di Monteu Roero replica alle critiche degli ambientalisti

Enduro: il sindaco di Monteu replica alle critiche degli ambientalisti
Immagine d'archivio.

MONTEU ROERO In merito alla gara organizzata dal Motoclub Roero per domenica 14 luglio a Monteu e a Montaldo Roero, terza delle cinque prove del Campionato piemontese di enduro Fim e valida pure per la classifica svizzera, diverse associazioni ambientaliste locali hanno espresso il proprio dissenso. In particolare, le ragioni delle proteste si sono concentrate sul fatto che la gara tocchi aree naturali in territori tutelati dall’Unesco.

Alle critiche ha risposto il sindaco monteacutese Paolo Rosso: «Sono sorpreso soprattutto se penso che, un giorno prima che uscisse il comunicato, insieme a una di queste associazioni, su mio invito, stavamo progettando la partecipazione a un bando della Compagnia di San Paolo su temi ambientali». Rosso aggiunge: «C’è un aspetto che sfugge ai detrattori: la gara è stata autorizzata e si svolgerà su tracciati, non su sentieri. È qualcosa di ben diverso. Gli organizzatori hanno dedicato molti giorni a liberare parti di boscaglia dai rovi. Si tratta, quindi, di percorsi che in precedenza erano inesistenti. Le moto passeranno anche in campi, dove il grano è già stato raccolto, e su strade comunali, mentre nei tratti in cui dovranno guadare dei rii saranno installate passerelle».

Sui sentieri, prosegue, Rosso  «il divieto di passaggio con mezzi motorizzati rimane e vigileremo per farlo rispettare sempre. In più, su mia richiesta, come opera di compensazione per l’ambiente i membri del Motoclub Roero puliranno un sentiero di cui nessuno si è mai occupato. Si tratta di una parte del Chemin de Assis, che va da Vézelay, in Borgogna, ad Assisi e transita proprio dal nostro Comune».

Davide Barile

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