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La Green Has di Canale cresce ancora rendendo la sede più verde

La Green Has di Canale cresce ancora  rendendo la sede più verde

CANALE L’ultima parte della zona industriale di Canale, delimitata da corso Alba e dalla strada regionale per Torino, subito oltre il mercato ortofrutticolo in direzione Alba, si è “arricchita” di una piccola muraglia verde. L’intervento è stato effettuato dall’azienda che la occupa, la Green Has.

La Green Has (Hydroculture in active substrate) è una tra le più grandi aziende del paese. Produce fertilizzanti speciali e biostimolanti ed è leader europeo e mondiale nel settore della nutrizione vegetale. L’impresa è la capofila di Greenhas group, che controlla società in Giordania, Spagna, Brasile e Cile e ha partecipazioni in Polonia e in altre aziende italiane. Nata nel 1985, la ditta è cresciuta costantemente tanto da diventare una realtà che dà lavoro a più di 100 collaboratori, la maggior parte dei quali residenti a Canale o nei centri limitrofi.

Negli ultimi anni sono iniziati importanti lavori di espansione del sito produttivo principale, che si è allargato per poter fare fronte alla domanda sempre maggiore. Dopo aver costruito e inaugurato due anni fa il nuovo centro ricerche, l’azienda ha acquistato tutti i capannoni dell’area compresa tra il mercato ortofrutticolo e la cosiddetta rotonda “dei temperini di Destefanis”. Dal 2023, quindi, la superficie occupata dall’azienda è così arrivata a contare quasi 30mila metri quadrati, di cui 14mila coperti.

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Spiega il vicepresidente della società Lorenzo Gallo: «L’acquisizione ci permetterà di raddoppiare la capacità produttiva. In questo modo potremo sfruttare al meglio tutto il potenziale di crescita sul mercato italiano ed estero, continuando a restare e investire sul territorio. In attesa di rendere operativi anche i nuovi capannoni, abbiamo circondato l’intera area con una barriera verde fatta di alberi e siepi. Oltre al valore estetico dell’intervento abbiamo ritenuto l’operazione necessaria per essere fedeli alla nostra politica aziendale».

Continua Gallo: «A essere green, non è soltanto il nostro nome, ma la stessa filosofia industriale che ci vede impegnati nel ridurre l’impatto ambientale diretto (è appena terminata l’installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto dei capannoni che permetterà di ridurre di molto i consumi) ma anche, e soprattutto, nel trovare soluzioni sempre più efficaci ma sostenibili da lanciare sul mercato agricolo globale». 

a.au. 

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