
CERESOLE «Nessuna lingua potrà mai esprimere l’infinita gratitudine di coloro che hanno sperimentato la grazia di questa trasformazione del proprio dolore, di questo potentissimo mezzo per disarmare l’odio»- lo scrive Edmond Michelet, che è ricordato come uno dei primi estensori di un appello alla Resistenza in Francia.
A Ceresole stamane nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, ha fatto ingresso la statua della Madonna di Dachau che scioglie l’odio, opera che l’associazione Beato Padre Giuseppe Girotti di Alba, insieme con il Centro culturale San Giuseppe, ha voluto commissionare allo scultore Aldo Pellegrino di Boves.
ll trasporto è stato eseguito a cura dell’associazione Alpini di Alba che hanno posizionato l’importante statua all’interno della chiesa. Una cerimonia molto toccante, che apre altre manifestazioni a Ceresole programmate nel corso del mese.
Alice Ferrero
