
CASTELLINALDO Andrea Lanari, di Castelfidardo (Ancona) ha 46 anni ed è un invalido del lavoro. Nel 2012 perse le braccia a causa di un incidente con una pressa. Nonostante ciò, nei giorni scorsi è riuscito a completare la traversata dello Stretto di Messina a nuoto in meno di un’ora e mezza. L’impresa, portata avanti con il patrocinio dell’Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro), è stata resa possibile grazie all’uso di due speciali protesi e al supporto della Giesse. L’azienda di Castellinaldo ha offerto ad Andrea sostegno logistico ma anche morale, facendolo seguire direttamente da un collaboratore, Giacomo Sardo, astigiano di 22 anni.
«L’impegno della Giesse per la comunità e le cause sociali è confermato da questa iniziativa. Siamo fieri di esserne stati parte attiva con l’obiettivo di porre l’accento su tematiche di grande rilevanza sociale e di inclusione ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della sicurezza sul lavoro e del sostegno agli invalidi», racconta Sardo. All’evento, intitolato “La sicurezza conquista lo Stretto”, hanno preso parte diversi enti e associazioni. All’arrivo erano presenti il sindaco di Messina Federico Basile, la presidente di Anmil Messina, Annamaria Paino, con diverse autorità e tanta gente comune.
Conclude Sardo: «Oltre a fare i complimenti ad Andrea per il suo esempio di forza di volontà e determinazione, voglio citare anche i suoi figli, Kevin e Keira, l’istruttore Marco Milia e gli amici Marco Trillini e Lorenzo Carnevalini che lo hanno accompagnato durante la traversata. L’iniziativa ha dimostrato come il coraggio e la determinazione possano superare ogni barriera, portando un messaggio di speranza e resilienza. Giesse continuerà a sostenere eventi e cause che promuovono il benessere e l’integrazione degli individui nella società».
Andrea Audisio
