
MONTALDO ROERO La cerimonia di consegna del Premio giornalistico del Roero si svolgerà venerdì 19 luglio, alle 18, nello spazio della chiesetta che si affaccia sul ponte dei sapori. La giuria, riunita nei giorni scorsi all’enoteca di Canale, ha scelto i vincitori, i cui nomi saranno resi noti soletnto venerdì. Sono arrivati oltre 250 articoli nei quali c’è di tutto: i prodotti caratteristici, le eccellenze di una terra straordinaria, l’ambiente con le rocche, le vigne, il bosco, i pendii e le punte delle colline di cui scriveva Cesare Pavese viaggiando in treno da Santa Vittoria verso Torino. Ci sono anche le dolcezze colte nei prati da Giovanni Arpino. E ci sono la memoria, la storia e il futuro così ben cristallizzato nei Roero days di quest’anno a Milano.
Il premio ha colto il meglio di ciò che, in un anno, è uscito sui giornali del mondo. L’affresco che ne esce (messo insieme dal presidente del Premio Giovanni Negro e da quello della giuria Gian Mario Ricciardi), fissa ancora una volta le finezze ambientali, di prodotti, di idee, di ingegno di un pezzo d’Italia che vale la pena di conoscere.
Alla cerimonia interverranno sindaci di Langa e Roero, scrittori e giornalisti. Riuscire a far parlare i media di tutto il mondo di una terra così ricca di storia, cultura, intuizioni, coraggio, prodotti e vini non è semplice. È il frutto di un’equazione giusta, coraggiosa e corretta. Un messaggio di comunicazione che va al cuore di un mondo esigente, prezioso e green. Il Premio ci è riuscito. L’iniziativa fisserà anche l’onda di oggi: la Langa leader, il Roero e il Monferrato in decollo.
Un aperitivo offerto a tutti i partecipanti con i prodotti locali e l’Arneis, una cena e una passerella di “grandi firme” saranno l’immagine finale di uno spot per nulla autoreferenziale, ma specchio dei nuovi frutti che nascono, come ha detto Giacomo Oddero, un grande delle nostre terre, nelle colline del sudore e della fatica.
