Ultime notizie

Attraverso festival, Luca Bizzarri: «Sui social siamo tutti mitomani»

Il comico, autore e presentatore sabato sarà a Grinzane con il monologo "Non hanno un amico: satira politica, ma anche su fragilità e paure di oggi"

Attraverso festival, Luca Bizzarri: «Sui social siamo tutti mitomani»
Luca Bizzarri

L’INTERVISTA Attraverso festival presenta Luca Bizzarri con il monologo teatrale Non hanno un amico in un minitour: giovedì 29 agosto alle 21 in piazza Martiri a Nizza, venerdì 30 a Mornese e sabato 31 al castello di Grinzane.

Bizzarri, genovese nato nel 1971, sarà impegnato a interpretare il testo scritto con Ugo Ripamonti, ispirato al podcast prodotto da Chora e giunto a oltre quattrocento puntate. Iniziato come commento alla campagna elettorale 2022, è diventato un appuntamento periodico con una media di cinquantamila ascolti giornalieri. E «non hanno un amico» si è diffuso come intercalare. Il senso, spiega Bizzarri, «parte dall’osservazione di ciò che molti, compresi i nostri politici, scrivono sui social senza pensare alle conseguenze. Pare proprio non abbiano un amico o un cugino che li faccia desistere da certe pubblicazioni. È così pure nei dibattiti televisivi: sentivo l’altra settimana la Santanchè affermare che Sinner e Meloni soffrono della solitudine dei numeri uno».

Il livello del dibattito politico, con i social, è dunque peggiorato?

«Escono fuori degli svarioni che ci fanno sorridere. L’arte di tacere o parlare dopo aver riflettuto non ha attecchito e ogni giorno compiono passi falsi. C’è stato un tempo in cui Berlusconi aveva monopolizzato la satira, ma oggi devo dire che tutti fanno a gara e gli spunti sono innumerevoli. Gli unici a essere fortunati, in questo caso, siamo noi comici. Con la nascita dei social, la politica si è trovata impreparata. Come tutti noi, del resto. L’uso che ne facciamo è imbarazzante, siamo mitomani e pensiamo che il nostro parere sia vitale al resto del mondo. Proprio oggi (venerdì 23, nda) sotto un post in cui si parlava di Europa un utente mi ha scritto “se ti piace tanto l’Europa, perché non vai a vivere lì?”».

Quali differenze ci sono tra lo spettacolo e il podcast?

«Tratto gli stessi argomenti in maniera diversa. Oltre alla politica cerco di analizzare le paure e le fragilità della mia generazione, confrontandole con quelle più giovani. Per trovare idee per le esibizioni parto sempre dalle mie debolezze, che alla fine sono pure quelle degli altri. In teatro la comunicazione cambia parecchio, hai più tempo e soprattutto la mimica. Nel podcast, un nuovo linguaggio molto efficace, in cinque minuti devi fare un riassunto chiaro e veloce sfruttando soltanto la voce. È un mezzo nuovo, ancora in fase sperimentale, grazie al quale la gente viene a cercarti».

E in televisione?

«A Dimartedì abbiamo un posto protetto dove possiamo dire ciò che vogliamo, non esistono censure. Si tratta però di un’isola: la satira politica è praticamente sparita dagli schermi».

 3
Eleazaro

Oltre a Bizzarri, il programma di Attraverso comprende: mercoledì 28 agosto alle 21 Vincenzo Schettini, fisico e youtuber, in piazza Martiri a Nizza Monferrato; Eugenio Finardi in concerto giovedì 29 alle 19 alla tenuta La centuriona di Gavi; domenica 1° settembre alle 21 a villa Claudia di Morbello ci sarà Guido Catalano; lunedì 2, alle 21, in piazza Montebello a Saluzzo Alessandro Barbero parlerà di cibo nel Medioevo.

Un doppio appuntamento all’arena Sacerdote di Alba, martedì 3 e mercoledì 4 settembre. Nella prima serata, alle 21 si esibirà il comico Eleazaro. Il giorno dopo toccherà a Frida Bollani Magoni, pianista e figlia d’arte. Venerdì 6 alle 21 nel castello di Barolo è in programma il concerto di Raphael Gualazzi.

I biglietti si possono acquistare su www.mailticket.it. Le prenotazioni per gli appuntamenti gratuiti sono possibili su www.attraversofestival.it. 

Davide Barile

Banner Gazzetta d'Alba