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Una nuova rotonda all’ingresso di Gallo

Era anche necessario ridurre la velocità con cui troppi mezzi percorrono la strada nonostante i tanti limiti e i punti di controllo

Una nuova rotonda all'ingresso di Gallo
Il punto in cui sorgerà la nuova rotonda

GALLO Durante il Consiglio comunale albese, dello scorso 30 luglio, è stata approvata anche la delibera relativa alla stipula di una convenzione tra il Comune di Alba, quello di Grinzane e la Provincia di Cuneo per la realizzazione di un’opera pubblica molto attesa. Si tratta del collegamento tra la tangenziale di Alba e la provinciale 3 bis, un’intersezione oggi problematica a livello di circolazione e di sicurezza.

Ne parla il sindaco Alberto Gatto: «Verrà realizzata una rotatoria. Il punto esatto è l’ingresso di Grinzane, al- l’altezza del civico numero 20 di via Piana Gallo. La zona è quella dove si trova la Porta delle Langhe: a destra della strada è territorio albese, mentre a sinistra la giurisdizione appartiene al Comune di Grinzane».

Perché la nuova rotonda

Non solo: il sedime stradale appartiene alla Provincia e questo conflitto di competenze ha reso necessaria una procedura non semplice per riuscire a portare avanti l’opera. «Alla fine è stato trovato l’accordo, grazie alla volontà dei tre portatori d’interesse», dice Gatto.

In cosa consiste questo intervento e perché ne è stata decisa la realizzazione?

«La nuova rotatoria regolerà l’accesso in direzione della tangenziale, sia arrivando da Alba che dal centro di Gallo Grinzane. Nella zona ci sono anche alcune intersezioni di strade locali con la strada provinciale. È un punto ad alta intensità di traffico che, grazie al nuovo assetto, diventerà uno snodo viabile molto più sicuro sia per la circolazione delle auto che per la sicurezza dello stesso attraversamento pedonale. Migliorerà anche la sicurezza per chi percorre la ciclabile, al momento non molto agevole».

Le auto sfrecciano troppo velocemente

Prosegue il sindaco: «Era anche necessario ridurre la velocità con cui troppi mezzi percorrono la strada nonostante i tanti limiti e i punti di controllo. Interrompendo la linearità della provinciale, si ridurrà la velocità di percorrenza anche in funzione dell’approccio al centro abitato. Lo scopo che ci proponiamo è pertanto duplice: ridurre la velocità dei mezzi in transito in tutte le direzioni e rendere il traffico più scorrevole, in una zona dove sono parecchi i fattori di rischio, noti da tempo».

Beppe Malò

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