
ALBA Partirà da questa mattina, domenica 1° settembre, il sistema di pagamento free flow sull’Asti-Cuneo, nel tratto da Asti a Castagnito e anche nel nuovo lotto da Alba a Roddi. L’avvio è stato rinviato di sei mesi, ma la sensazione è che rimangano parecchi interrogativi.
Quale sarà il cambiamento? Finirà la fase gratuita per il lotto 2.6b verso Roddi. Qui, come per il tratto da Asti a Castagnito – che è già a pagamento –, non ci saranno caselli. Tutti i passaggi in auto verranno registrati dai portali (si veda la mappa a fianco).
Il concetto chiave è che si pagherà solo il tragitto percorso, con differenze in base alle dimensioni dei mezzi.
Quali portali si attiveranno e dove si pagherà
Così, sulla tratta tra Asti e Castagnito, si attiveranno i portali dall’1 al 4. Un’auto, per tutto il tragitto, pagherà 2,69 euro.
Si attiverà anche il portale 6 verso Roddi, con l’uscita di Alba Ovest, dove verrà addebitato il singolo transito. In auto, pari a 50 centesimi. Chi va all’ospedale non pagherà, visto che il passaggio verrà annullato da un secondo portale, denominato H, posizionato sulla collina di Verduno.
Sempre in tema di portali, non si attiveranno al momento i numeri 7 e 8, che entreranno in funzione soltanto quando verrà completato l’ultimo lotto verso Cherasco.
Fondamentale per il territorio anche la non attivazione del numero 5 a Castagnito. Come annunciato da mesi, entrerà in funzione soltanto quando verrà resa fruibile in entrambe le direzioni la strada parallela all’autostrada che arriva alla rotonda di Neive e che consentirà di evitare il pedaggio. Fino a quel momento, senza l’attivazione del portale, la tangenziale albese rimarrà gratuita, com’è oggi.
La Regione è soddisfatta, l’Osservatorio storce il naso
Per spiegare il nuovo sistema, Alba e gli altri nove Comuni interessati dal passaggio dell’A33 hanno diffuso una comunicazione congiunta. Per l’assessore ai trasporti della Regione Marco Gabusi, «forse ci vorrà un periodo di assestamento, ma il sistema non è complesso come può sembrare di primo acchito». E aggiunge: «Anzi, avrà il vantaggio di evitare le code». Non è dello stesso avviso l’Osservatorio per la tutela del paesaggio di Langhe e Roero, che riunisce diverse associazioni di stampo ambientalista: «Fra pochi giorni partirà quel sistema infernale di pedaggio che si chiama free flow, quasi inesistente in Italia, usato all’estero su autostrade ad alto traffico e con un’utenza che usa quasi esclusivamente pagamenti elettronici. Tutto il contrario della nostra area», dicono gli attivisti.
Aggiungono: «Nonostante i lavori per l’ultimo lotto siano in ritardo, 5 portali su 8 inizieranno a spillar soldi agli utenti: una bella sorpresina per i turisti della Fiera del tartufo, che si troveranno spaesati».
Giulia Parato
