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Scuole / All’artistico Gallizio di Alba mancano aule: più classi al Seminario

La scuola di Alba una sede rinnovata, ma nel frattempo ha vissuto un forte incremento di iscrizioni, che ha spinto la Provincia a cercare spazi.

Scuole / All'artistico Gallizio mancano aule: più classi al Seminario
Due anni fa, erano stati allestiti container nel cortile del liceo per rimediare al problema di spazio.

ALBA Negli ultimi anni il liceo artistico Pinot Gallizio di Alba ha vissuto un notevole incremento nelle iscrizioni, portando a un aumento significativo del numero di sezioni. Lo scorso giugno tre classi quinte hanno affrontato gli esami di maturità, mentre a settembre saranno cinque le prime che inizieranno le lezioni.

Con un incremento costante di due classi, iI problema degli spazi è sempre più pressante. Le aule risultano insufficienti per accogliere l’aumento stabile di studenti. Nonostante gli sforzi per riorganizzare e ampliare gli spazi, la capacità delle scuole fatica a tenere il passo con la crescente domanda.

Spazi stretti e troppi studenti

Il problema delle aule scolastiche necessarie al liceo artistico Gallizio, lo scorso anno, ha spinto la Provincia a proporre come soluzione temporanea la sede delle Luigine in via Cesare Balbo dove sono state ospitate cinque classi seconde. Tuttavia, questa soluzione presentava diverse problematiche, in particolare la distanza dalla sede del liceo artistico, rendeva le aule poco pratiche per gli studenti e il personale scolastico.

Quest’anno, invece, grazie al ritiro delle tre classi dell’Istituto professionale per i servizi commerciali e turistici Piera Cillario Ferrero dal Seminario si è potuta adottare una soluzione più efficace. L’artistico prenderà in gestione gli spazi del Seminario, che ospiteranno quattro classi, permettendo così di mantenere gran parte delle attività didattiche all’interno della sede centrale.

Inoltre, grazie a un accordo stipulato con la Provincia, sono stati realizzati lavori di ristrutturazione all’interno della sede del liceo. Tre aule molto grandi sono state suddivise, ottenendone altre sei nuove. Grazie a questa organizzazione, «è stato possibile distribuire il liceo artistico su due sedi, mantenendo un equilibrio tra spazi e necessità didattiche e garantendo agli studenti un ambiente di apprendimento adeguato», spiega il preside Roberto Buongarzone.

In attesa della palestra

Un’altra questione riguarda la palestra. I lavori per quella nuova dell’artistico sono in corso, con la speranza che terminino entro il prossimo anno scolastico, così da offrire finalmente agli studenti una struttura dedicata. «Attualmente, le attività sportive si svolgono in tre palestre diverse: Pala Tanaro, Cristo re ed Einaudi. Una volta completata, la nuova palestra dovrebbe garantire al Gallizio uno spazio proprio. Il classico, invece, probabilmente continuerà a utilizzare il Pala Tanaro, poiché la nuova palestra non avrà spazio sufficiente per tutte le classi. L’importante è che almeno l’artistico possa finalmente disporre di una palestra propria», conclude il dirigente Buongarzone.

 Chiara Bonetto

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