
TORINO Oggi, la consigliera regionale Giulia Marro (Alleanza Europa verde sinistra italiana possibile e reti civiche) ha chiesto in aula chiarimenti al presidente della Giunta Regionale Alberto Cirio riguardo ai gravi disservizi che affliggono le linee ferroviarie Sfm4 (Cirié-aeroporto-Torino- Bra-Alba) e Sfm7 (Cirié-aeroporto-Torino-Fossano), evidenziando il crescente numero di ritardi e cancellazioni che gravano sui pendolari.
In particolare, ha richiesto informazioni sulle interlocuzioni già avvenute con l’ente gestore del servizio in merito alle penalità previste per i disservizi registrati: su 1.975 treni monitorati nel mese di settembre, 523 (il 26% del totale) hanno registrato un ritardo tra i 5 e i 15 minuti, 64 hanno accumulato ritardi superiori ai 15 minuti, 30 sono stati completamente soppressi e 90 cancellati parzialmente.
In risposta, l’assessore Marco Gabusi ha comunicato che sono in corso interlocuzioni con l’ente gestore del Servizio ferroviario metropolitano torinese, specificando però che attualmente non è possibile valutare le penalità relative al periodo di monitoraggio. Tali valutazioni saranno effettuate durante gli incontri del comitato tecnico di gestione del contratto Sfm, che si occupa anche di esaminare la puntualità e l’affidabilità del servizio.
«È di fondamentale importanza che la Regione risolva al più presto questa situazione che ha già creato troppi disagi alle cittadine e ai cittadini che scelgono il treno come mezzo per spostarsi», ha dichiarato Marro, esprimendo la sua preoccupazione. «Dobbiamo supportare sia le persone per cui questo servizio rappresenta l’unico modo per recarsi nel luogo di studio o lavoro, sia chi ha scelto soluzioni di mobilità più sostenibili, ma si trova a fare i conti con ritardi e incertezze sull’effettivo arrivo a destinazione. Per questo continuerò a monitorare la situazione».
«Colgo l’occasione per ringraziare il Coordinamento mobilità integrata e sostenibile (Co.Mi.S.) e i comitati dei pendolari. Come consigliera e come pendolare, riconosco quanto sia fondamentale il loro impegno per mantenere alta l’attenzione su questo tema. Supportarli significa valorizzare il loro grande sforzo come cittadini attivi, preoccupati per la salute di un servizio pubblico essenziale», conclude Marro.
