Il Motel Alba riparte con una grande catena

Nel 2022, complice la pandemia, la struttura ha chiuso i battenti e la proprietà è passata a una banca. La novità è che, da poche settimane, è stato acquisito dalla catena internazionale B&b hotels

Motel Alba: dopo Castronuovo, riparte con una grande catena
L'esterno dell'ex Motel Alba. Foto Marcato

ALBA Per molti anni, è stato il Motel Alba. Dopo un periodo di chiusura, nel 2016 è stato acquistato dall’imprenditore nel settore della ristorazione e presidente dell’Albese calcio Gennaro Castronuovo, che nella primavera dell’anno successivo lo ha inaugurato, con l’obiettivo di un vero e proprio rilancio.

Nel 2022, complice la pandemia, la struttura ha chiuso i battenti e la proprietà è passata a una banca. La novità è che, da poche settimane, è stato acquisito dalla catena internazionale B&b hotels, titolare di 77 alberghi in Italia, di cui 7 in Piemonte e 3 nella Granda: a Cuneo, Cherasco e da oggi anche in corso Asti, a due passi dal ponte Albertino.

Commenta la direttrice del Consorzio turistico locale, Elisabetta Grasso: «È di certo una buona notizia. B&b hotels è una catena che si colloca nel segmento medio-alto dell’offerta, pur restando molto competitiva come prezzo della camera. In questo momento, con il Savona ancora in corso di restauro, la disponibilità di 80 camere è importante, soprattutto per quanto riguarda l’accoglienza dei viaggi organizzati o delle comitive che si spostano in pullman».

Servono strutture per le comitive 

B&b hotels Alba è un tre stelle. Una visita al sito ci ha permesso di valutare l’andamento dei prezzi in funzione della stagione turistica albese. Chi volesse passare un fine settimana nella nostra città in occasione della prima settimana di Fiera, per esempio dal 4 all’8 ottobre, si troverebbe a spendere poco più di cento euro a notte, per una doppia. Il prezzo sale man mano che prosegue la stagione, fino alla notte del 9 novembre, quella che precede l’Asta del tartufo, con un prezzo dal sito di 182 euro.

Dopo il giro di boa del Natale, si entra nella bassa stagione e le tariffe scendono, fino ai 53 euro di febbraio, sempre per una doppia. La curva dei prezzi risale in primavera, il periodo di Vinum, anche se non si arriva alle cifre dell’autunno, che resta la stagione per eccellenza del turismo sotto le torri.

Gli hotel in città

Se si guarda agli hotel, non è molta la concorrenza in questo momento. Forse perché, tolte le grandi comitive, ha preso il sopravvento la tendenza a prediligere piccole strutture, con l’aumento esponenziale degli affittacamere, il cui portale di riferimento è Airbnb.

Oltre alla nuova struttura, è presente in città l’hotel Calissano, 4 stelle e 93 camere, in via Pola. E l’hotel I Castelli, in corso Torino, all’ingresso del centro, con 87 camere. L’andamento, anche in questi casi, è allineato con la stagione turistica. Ed entrambi, per i fine settimana più gettonati tra fine ottobre e inizio novembre, hanno già registrato il tutto esaurito.

Il prossimo anno, è prevista anche la riapertura dell’ex hotel Savona, in piazza Ferrero, i cui lavori di riqualificazione dovrebbero concludersi per la primavera del 2025, dopo un imponente restauro che ha coinvolto tutto l’edificio. Se sarà mantenuto l’impianto attuale, l’hotel Morra – come dovrebbe chiamarsi, dal cognome dei proprietari, discendenti di Giacomo Morra – le camere dovrebbero essere 95.

 Beppe Malò

 

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