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Stagione aperta per i film del Nucleo in sala Ordet

Si prosegue il 9 e 10 ottobre con Finalmente l’alba di Saverio Costanzo, fantasia sul cinema italiano degli anni ’50 a partire dal celebre caso Montesi.

Gli appuntamenti estivi del fine settimana ad Alba, Langhe e dintorni

AL CINEMA Il circolo del cinema il Nucleo è arrivato alla stagione numero 44: la programmazione è iniziata da mercoledì 2 e giovedì 3 ottobre, come sempre in sala Ordet ad Alba, con due proiezioni a settimana.

Sono 17 i film della scorsa stagione e di quella attuale, con ingresso ai soli possessori di tessera (40 euro). Si comincia con il francese The Animal Kingdom, kolossal d’autore che immagina un mondo dove alcuni umani si trasformano in animali; si prosegue il 9 e 10 ottobre con Finalmente l’alba di Saverio Costanzo, fantasia sul cinema italiano degli anni ’50 a partire dal celebre caso Montesi.

Primo film americano il 16-17 ottobre con la geniale commedia Hit Man. Killer per caso di Richard Linklater, seguita il 23-24 ottobre da uno dei film più potenti degli ultimi anni, Grenn Border di Agnieszka Holland, girato alla frontiera fra Polonia e Bielorussia, e il 30-31 ottobre dal nuovo lavoro di Gianni Amelio, Campo di battaglia, ambientato durante la Prima guerra mondiale.

È calato invece nella storia contemporanea dell’Iran Tatami. Una donna in lotta per la libertà (6-7 novembre), così come Limonov racconta a partire dal libro di Carrère la vita e l’arte dello scrittore russo Eduard Limonov. Ritornerà il cinema americano il 20-21 novembre con The Bikeriders, seguito il 27-28 novembre dall’elegia contadina in forma d’animazione di Invelle di Simone Massi, e il 4-5 dicembre da La zona d’interesse di Jonathan Glazer, tra i film dell’anno, sconvolgente racconto dell’Olocausto dalla parte degli aguzzini.

Più consona alle atmosfere natalizie la commedia Gloria! (11-12 dicembre), ambientata in un collegio musicale femminile di inizio ’800, e nell’anno nuovo il mélo Past Lives (8-9 gennaio), storia di un amore impossibile e dunque bellissimo, mentre Una spiegazione per tutto (15-16 gennaio) porta nelle contraddizioni dell’Ungheria di Orban.

Infine gli ultimi quattro titoli prima del passaggio di testimone con il Cineocchio: La terra promessa (22-23 gennaio), western danese ambientato nel XVIII secolo; Il coraggio di Blanche (29-30 gennaio), sulla relazione tossica fra una donna e l’uomo che pensava di amare; L’innocenza (5-6 febbraio) del grande regista giapponese Hirokazu Koreda, delicato mosaico di punti di vista su una vicenda che coinvolge due ragazzini; Civil war di Alex Garland (12-13 febbraio), che nell’anno delle elezioni (e allora sapremo chi le avrà vinte) immagina una nuova guerra civile americana. Tutte le informazioni anche sul sito www. associazioneilnucleo.it. 

r.m.

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