
PERLETTO Pietro Monti, 39 anni, titolare dell’azienda agricola Roccasanta, è stato eletto vicepresidente della Fivi, la Federazione italiana dei vignaioli indipendenti. Di origini comasche, un diploma in Agraria e una laurea in Enologia e viticoltura, Monti dal 2006 conduce l’azienda agricola al confine tra la Langa cuneese e quella astigiana, producendo vini del territorio tra cui Alta Langa, Chardonnay, Barbera, Dolcetto e Nebbiolo d’Alba.
Il fatto, non trascurabile, è che Pietro Monti è cieco dal 2011 a causa di un incidente. Un aspetto che ha condizionato la sua vita, ma che non gli ha impedito di essere un imprenditore vinicolo di successo, guadagnandosi premi e riconoscimenti con i suoi vini e persino di diventare vicepresidente della Fivi. Il nuovo Consiglio direttivo nazionale, che sarà guidato dalla presidente Rita Babini, vignaiola in Romagna, è stato nominato dall’assemblea dei circa 800 soci che si sono ritrovati il 14 febbraio scorso all’autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola e rimarrà in carica fino al 2028. L’anno scorso Pietro Monti ha ricevuto a Bergolo il premio Fedeltà alla Langa.
Fabio Gallina
