
ALBA Il museo Eusebio di Alba ha rinnovato le sale di botanica e mineralogia. Sono state inaugurate sabato scorso, 15 marzo, alle 17.30. La domenica, poi, sono iniziate le visite guidate.
La sala di mineralogia espone nuovi reperti della collezione museale e introduce a temi importanti e suggestivi, quali l’epopea dell’uranio nel Cuneese, la presenza del manganese nelle Alpi cuneesi, i piropi della Valle Po e della Valle Varaita, e il gesso e il legno fossile nel greto del fiume Tanaro. «Si tratta di una saletta preliminare all’esposizione. La collezione di minerali è sempre in ampliamento, pertanto necessitava di più spazio e ha preso il posto dell’erbario dedicato agli exsiccata (piante conservate con l’essiccazione, ndr). Quest’ultimo è stato spostato in una stanza per la consultazione e la conservazione, quindi non aperta al pubblico», ha spiegato la direttrice, Luisa Albanese.
Ecco alcuni scatti dell’inaugurazione del nostro fotografo Severino Marcato:
La rinnovata sala di botanica ha come contenuti i paesaggi e gli ambienti dell’Albese, le orchidee delle Langhe, la dendrocronologia, il bosco di latifoglie e di conifere con alcune loro particolarità. È presente una vetrina dedicata ai funghi, con un immancabile focus sul tartufo e sui trifolao. La sala ospita anche l’erbario.
«È stata completamente rifatta. Si tratta di un allestimento più didattico e meno museologico. La vetrina dedicata al tartufo è di carattere scientifico e dialoga col Mudet», prosegue Albanese.
Il progetto grafico è stato curato da Danilo Manassero, mentre quello scientifico è stato affidato a Gianni Repetto. Giancarlo Piccoli si è occupato della parte relativa ai minerali e hanno contribuito anche i naturalisti dell’associazione Amici del museo, con il presidente Luca Borio. L’allestimento è stato realizzato grazie al contributo della fondazione Crc.
Matteo Grasso
