
BRA L’imprenditore braidese Armando Verrua è presidente della sezione Avis di Bra, alla quale, da 25 anni, fanno capo i gruppi di Cervere, Narzole, Pocapaglia e Sommariva Perno (ognuno dei quali ha un suo responsabile). L’imprenditore braidese, dopo l’assemblea del 23 febbraio che ha decretato i consiglieri del direttivo (vedi articolo a destra), nella serata di venerdì 28 febbraio, è stato confermato fino al 2028.
Verrua ha un pensiero di gratitudine per la disponibilità del nuovo direttivo e ricorda i tanti volontari e amici che svolgono un lavoro fondamentale per la corretta attività sociale: «I prossimi quattro anni saranno intensi per la vita della sezione, ma ci sono tutte le premesse per affrontare al meglio le future sfide. Invito tutti a seguire le nostre iniziative finalizzate alla promozione della donazione del sangue».
Presidente Verrua, quali sono le sfide urgenti?
«Certamente la messa in funzione della nuova sede che abbiamo ottenuto nei locali dell’ex ambulatorio di via Goito. Gli ambienti saranno dotati di una strumentazione più recente e il loro utilizzo gioverà all’attività. La campagna Adotta una poltrona, grazie alla generosità di privati, associazioni ed enti, ci permette di ottenere 7 nuove poltrone, che saranno collocate nella nuova sala prelievi, un locale di 13 metri per 8».
I tempi di trasloco e apertura sono noti?
«Ho parlato con i funzionari dell’ufficio tecnico della nostra Asl, che mi hanno assicurato che potremo traslocare entro la prossima estate. Quando avremo allestito i locali, dovremo aspettare l’accreditamento del Centro trasfusionale di Torino, dal quale dipendiamo, per rendere attiva la sede. Cosa che avverrà durante l’autunno».
Riavvolgiamo un attimo il nastro della sua ultradecennale esperienza di presidente Avis: come ha iniziato questa avventura?
«Era il 1990 e non conoscevo l’Avis. Mi sono avvicinato alla sezione di Bra perché ero curioso di conoscere le modalità per diventare donatore. Da quando ho effettuato la prima donazione, mi sono sempre più lasciato coinvolgere da questo mondo, che da sempre – e ancora oggi – cerco di far conoscere al maggior numero di persone possibili».
Guardiamo al 2024: ci fornisce qualche dato?
«Nell’anno che si è appena concluso, le sacche di sangue e di plasma raccolte sono aumentate del 4% rispetto al 2023, superando le 2mila unità. Sono invece cresciute del 22% le prime donazioni con l’affiliazione – grazie alla campagna che il gruppo giovani dell’Avis sta conducendo nelle scuole superiori Guala, Mucci e Giolitti-Gandino – di oltre 70 giovani, che vanno a ingrossare il nostro esercito di donatori, forte di 1.300 unità».
Dove vanno le sacche di sangue e plasma che si raccolgono a Bra e dintorni?
«Vengono portate alla società Arnaldo Colombo di Torino, che le controlla e le ridistribuisce nei vari ospedali della regione. La stessa società ci invia il personale medico, paramedico e i materiali per i prelievi che effettuiamo qui in sede a Bra».
Un sogno per questa ulteriore presidenza?
«Poter vedere la nascita, grazie agli amministratori locali, ai vertici dell’Asl Cn2 e della Regione Piemonte, di un centro prelievi nell’ospedale di Verduno, capace di gestire tutte le sacche di sangue e di plasma che si raccolgono nel vasto territorio e che sarebbero subito disponibili per le esigenze della struttura intitolata a Michele e Pietro Ferrero».
Valter Manzone
Il direttivo
Il direttivo Avis che guiderà la sezione comunale di Bra dell’associazione di donatori di sangue per il quadriennio 2025-2028 è stato eletto da un’assemblea dei donatori (e dei simpatizzanti) molto partecipata. Nella prima riunione del rinnovato organismo, che si è radunato nella sede di via Vittorio Emanuele, a fianco dell’ingresso della casa di comunità Santo Spirito, Armando Verrua (che intervistiamo sulla sinistra) è stato confermato, all’unanimità, presidente; consenso pieno anche per le altre cariche definite dallo Statuto: vicepresidente è Sergio Provera, segretaria Stefania Cassine, tesoriere Riccardo Bordese, addetto contabile Alberto Enria.
Fanno parte del direttivo i consiglieri: Francesca Anselmo, Maryia Antonienka, Cristina Banchio, Federico Bertola, Roberto Gerbaldo, Domenico Gullino, Loris Isaia, Silvio Malena, Maurizio Mangino, Lorena Marciano, Luciano Messa, Roberto Pandolfo, Paolo Francesco Quaglia, Giuseppe Sibona, Rosangela Tibaldi, Maurizio Torta, Patrizia Verrua, Sergio Viglione e Fabio Volpe. Il direttivo si incontra, abitualmente, il primo lunedì di ogni mese.
I premiati
Davvero numerosi i volontari che hanno ricevuto un premio per le loro donazioni, ai quali va il grazie corale di tutte le loro comunità per il generoso dono del sangue.
Goccia d’oro (150 donazioni): Domenico Fea e Antonio Taricco di Bra.
Distintivo smeraldo (100): Rosaldo Cravero (Sanfrè); Davide Pastore (Cervere).
Distintivo rubino (75), a Bra Alberto Abrate, Bernardino Battaglino, Liberato Bombino, Loris Isaia, Giacomo Marengo, Franco Reviglio, Johnny Stenta e Andrea Testa; Marene: Maurizio Bernardo Abrate; Santa Vittoria: Luca Costa; Salmour: Elena Dotta; Sommariva Bosco: Antonio Gastaldi.
Distintivo d’oro (50), Bra: Felice Alasia, Claudio Cabutto, Giuseppe Campisi, Francesco Cossolo, Paolo Cravero, Grazia Inchingolo, Luigi Mancin e Michele Petito; Pocapaglia: Stefano Bruno; Sanfrè: Michele Carena; Cherasco: Antonio Cristiano, Claudio Nicola e Federico Rosso; Altare: Marco Sobrero.
Distintivo in argento dorato (24 donazioni), Bra: Elena Asandei, Roberto Asselle, Federico Ballarino, Angelo Basso, Marilena Boggione, Francesco Ciccarello, Alberto Dallorto, Barbara De Fasi, Roberto Dimitrov, Maddalena Esposito, Luca Giordano, Simonetta Innocenti, Luigi Rosselli, Dario Sarasino, Tancredi Silvestro, Valter Taffarello e Paolo Zabert; Cherasco: Paolo Baratti, Paolo Tibaldi; Sommariva Bosco: Angelo Butera, Maria Stella Mammoliti e Concetta Nesci; Guarene: Maria Francesca Catanzariti; Sanfrè: Dario Panero; Cavallermaggiore: Mirko Pregnolato.
Distintivo in argento (16 donazioni), Bra: Marco Allocco, Mattia Borghino, Nunzia Castellano, Ezio Cavaglià, Giuseppe Critelli, Riccardo Frigerio, Franco Gallino, Alice Gallo, Cristina Infante, Laura Lovera, Egidio Mancari, Diego Merlo, Emanuele Ometto, Monica Ottobrino, Federico Pennacino, Alessio Ranise, Simone Spina, Gianfranco Tufo, Fabio Voghera; Sanfrè: Claudio Berrino, Gregorio Laurendi, Luca Mazzon, Alessandra Petiti; Novello: Riccardo Cirimbilli, Emanuela Nocera; Caramagna Piemonte: Daniele Colombano; Cherasco: Irene Davico, Maria Assunta Giolitti, Lucia Gotta; Sommariva del Bosco: Carlo Lo Giudice; San Maurizio Canavese: Monica Pivetta.
Distintivo in rame (8 donazioni). Bra: Francesco Bernardi, Antonella Bilotta, Andrea Caffer, Giulia Capra, Stefania Diale, Hassane Ech Chouitr , Niccolò Fonio, Simona Gavrila, Loredana Grosso, Marco Mamino, Giacomo Giorgio Pistone, Elena Piumatti, Stefano Prizio, Caterina Rossetti, Cinzia Scaffidi, Irene Lorenza Sevega, Cristina Maria Tavella, Devid Terreno, Elia Toppan, Valentina Vertucci, Fabio Zanella , Sandie Zucconelli, Guia Rosa Cruz Zuniga; Cherasco: Liliana Colombano; Cavallermaggiore: Roberto Daniele; Racconigi: Simone Ferrara; Oncino: Patrizia Lanzone; Sanfrè: Dario Mazzotta, Erik Panero, Martine Paonne; Narzole: Dante Porcù; Guarene: Vincenzo Sauro; Marene: Anibal Fernando Vilella.
Targhe per la fine attività come donatori, dopo aver superato il limite d’età di 65 anni a tutela della salute. Bra: Giuliano Agostini, Giuseppe Alesso, Maria Teresa Anselmo, Franco Brizio, Mario Cravero, Luigi Davico, Osvaldo Ferrero, Giovanni Gaveglio, Laura Isoardi, Antonio Lenta, Maria Angela Leone, Giuseppe Revello e Loredana Ventura; Cherasco: Franco Chiesa e Piero Ferrua; Narzole: Luigi Pecchenino e Luigi Ramello; Sanfrè: Domenico Politanò; Sommariva Bosco: Domenico Trento.
