
MAGLIANO ALFIERI Nei giorni scorsi si è tenuto un faccia a faccia tra il responsabile provinciale di Intesa Sanpaolo e la sindaca di Magliano Giulia Adriano.
Come abbiamo scritto sullo scorso numero di Gazzetta, la banca ha annunciato la chiusura di 10 filiali in provincia tra giugno e ottobre. Nella nostra zona i Comuni colpiti saranno Farigliano, Mango, Murazzano e proprio Magliano. Quest’ultimo è il più penalizzato dalla decisione dell’istituto di credito, perché privo di uffici postali e filiali di altre banche. È una situazione diametralmente opposta a quella della vicina Priocca, che vede la presenza di Intesa Sanpaolo, Banca d’Alba e delle Poste.
«Dal punto di vista di Intesa si tratta di un accorpamento, non di una chiusura. Il motivo è legato al basso tasso di frequenza dello sportello con l’operatore, ma è inevitabile se l’apertura è solo di tre ore alla settimana», dichiara la prima cittadina di Magliano.
L’istituto ha avanzato l’offerta di mantenere il bancomat, spostandolo in un edificio di proprietà comunale. «Perderemo anche il servizio di cassa continua, che è fondamentale per le grandi realtà industriali presenti nel paese. Sono stata contattata da altre banche, che faranno delle proposte», conclude la sindaca.
La scorsa settimana anche l’assessore regionale alla montagna Marco Gallo ha incontrato i vertici di Intesa Sanpaolo per cercare soluzioni in grado di garantire il servizio bancario ai cittadini.
Matteo Grasso
