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Provincia / Robaldo ha appena assegnato le deleghe

Massimo Antoniotti di Borgomale si occuperà della viabilità di Alba e Langa, Simone Manzone di Guarene di quella del Roero e a Roberto Bodrito di Cortemilia, esterno al Consiglio, una delega speciale per seguire la vicenda dell'Acna

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CUNEO Dopo più di cinque mesi dalle elezioni provinciali, trattative, rinvii e una seduta fiume, quella dello scorso 6 marzo, alla fine il presidente della Provincia Luca Robaldo ha assegnato le deleghe. Una volta che il centrosinistra de La nostra provincia ha ritirato la sua mozione programmatica, passando di fatto alla minoranza, è fallita ogni possibilità di campo largo con il Patto civico e il centrodestra (almeno per ora).

Le deleghe

Il presidente, accusato dai dem di aver voltato loro le spalle e di essere tornato dalla parte del centrodestra, ha firmato poco fa il decreto con le nomine. La vicepresidenza è andata, com’era ormai certo, a Massimo Antoniotti, consigliere di Borgomale, che avrà anche la responsabilità della viabilità albese e delle Langhe. Coordinerà pure il gruppo di lavoro che seguirà le grandi opere (tra cui terzo ponte e Asti-Cuneo), «di cui spero accetti di fare parte anche Gatto», dice Robaldo. Al sindaco di Guarene, Simone Manzone, è andata la delega alla viabilità del Roero, ma anche servizio idrico integrato, pesca e Protezione civile, mentre al consigliere Pietro Danna quella per le strade del Monregalese.

Si prosegue con Roberto Baldi, Ivana Casale e Silvano Dovetta, a cui è stata assegnata la viabilità del Saluzzese e, rispettivamente, si occuperanno anche di istruzione e cave, bilancio e montagna. Per quanto riguarda Vincenzo Pellegrino e Rocco Pulitanò, seguiranno le strade del Cuneese. Il secondo si farà carico anche del turismo.

La novità assoluta è una delega esterna: al sindaco di Cortemilia, Roberto Bodrito, è stato chiesto di occuparsi in modo specifico della complessa vicenda dell’Acna di Cengio.

Tutti uomini pattisti o del centrodestra, com’è ovvio. Dice Robaldo a Gazzetta d’Alba: «Ho deciso di tenere in capo alla presidenza le deleghe che avrei assegnato al centrosinistra: se cambieranno idea, le riassegnerò». Una porta aperta, insomma.

f.p. 

L’intervista a Luca Robaldo nel numero di Gazzetta d’Alba in edicola domani, 11 marzo.

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