
IL PROGETTO Alessio Destefanis, docente di religione, e Alessandro Magliano, che di professione è psicologo clinico, sono i creatori di un nuovo podcast che parla di teologia.
Il progetto è nato dall’amicizia tra i due e dalle loro lunghe conversazioni sulla religione e non solo, con l’intento di condividere pensieri e riflessioni con un pubblico più ampio.
Alessio e Alessandro raccontano: «Ci conosciamo da anni, ci frequentavamo e ci ritrovavamo spesso a chiacchierare davanti a una pizza e, magari, a una bottiglia di vino». Poi, con i rispettivi percorsi di studio, vedersi era diventato più complesso.
«I nostri orari non coincidevano più e così ci mandavamo dei messaggi vocali lunghissimi, da due o tre minuti, in cui ci scambiavamo pareri, commentavamo i fatti del giorno e libri che avevamo letto. Siamo andati avanti in questo modo, fino a quando ci siamo chiesti se potesse essere una bella idea avviare un podcast e iniziare a parlarne. In questa maniera, è nato Spezzò il vino», precisano ancora.
Ciascuno ha dato il suo contributo: Alessio si occupa della componente teologica del prodotto, mentre Alessandro affronta gli argomenti da una prospettiva maggiormente empirica. Le loro visioni, seppur diverse, riescono a incastrarsi e dialogare: ne nasce un confronto che non sfocia nello scontro, ma che poggia le sue fondamenta su una curiosità condivisa.
Le puntate sono caratterizzate da una durata che varia dai dieci ai venticinque minuti e trattano gli argomenti più svariati, anche di una certa complessità. Il punto di partenza è uno: le domande che i ragazzi, in classe, pongono ad Alessio durante le ore di religione. Le loro curiosità vengono raccolte e poi catalogate. In seguito, vengono organizzate in un piano editoriale, per affrontarle nel podcast. Alcuni esempi: dall’esistenza di Dio alla figura di Gesù, per arrivare al concetto stesso di teologia.
La registrazione avviene a casa di uno o dell’altro, come ricorda Alessandro: «La prima volta che abbiamo registrato ci siamo trovati da me, con i computer, i taccuini, gli appunti e due microfoni».
Il podcast è iniziato a gennaio di quest’anno e sono previste circa trenta puntate fino al mese di luglio. In estate, sotto le torri tornerà il Pride. E, visto che Alessandro fa parte dell’associazione organizzatrice, il podcast verterà anche su temi legati alla teologia e ai diritti Lgbtq+. In particolare, sarà affrontata la visione della religione su aspetti come l’omosessualità e le unioni civili.
«Io e Alessio ci siamo confrontati moltissime volte in merito a questo argomento. Mi ha sempre spiegato che il punto di vista della religione merita di essere approfondito, al di là dei luoghi comuni più diffusi su tematiche così dibattute da tutti».
È per questo motivo che saranno pubblicate una serie di puntate speciali in concomitanza con il mese di giugno, in modo da anticipare l’evento. È anche prevista l’apertura di un canale su YouTube, al fine di ampliare ulteriormente il pubblico e di migliorare la fruizione generale del podcast.
I due amici stanno anche allestendo uno studio di registrazione, con l’intento di migliorare la qualità delle puntate che usciranno nel corso dei prossimi mesi.
Chiara Bonetto
