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Alle 7.35 è morto Papa Francesco

Cardinale Kevin Farrell: questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre

Papa Francesco a sorpresa in piazza San Pietro per il Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità
Papa Francesco in una sua recente uscita in Piazza San Pietro

Poco fa il card. Kevin Farrell ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.

Dichiarazione del Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI

È un momento doloroso e di grande sofferenza per tutta la Chiesa. Affidiamo all’abbraccio del Signore il nostro amato Papa Francesco, nella certezza, come lui stesso ci ha insegnato, che “tutto si rivela nella misericordia; tutto si risolve nell’amore misericordioso del Padre”. Chiedo a tutte le Chiese in Italia che siano suonate le campane delle chiese in segno di lutto e che siano favoriti momenti di preghiera personale e comunitaria, in comunione tra di noi e con la Chiesa universale.

La Diocesi di Alba invita a una messa giovedì 24 aprile alle ore 20.30 in Cattedrale

Il Vescovo mons. Marco Brunetti, il Vescovo emerito, mons. Giacomo Lanzetti, il Presbiterio diocesano e tutte le Comunità ecclesiali della Diocesi di Alba si uniscono nella preghiera di suffragio per papa Francesco, che il Signore ha chiamato a sé all’alba del Lunedì dell’Ottava di Pasqua; grati al Signore per averlo donato come Pastore della Chiesa universale e riconoscenti per il suo ministero illuminato e profetico.

In questo giorno, che prolunga la gioia della Pasqua, sentiamo le parole che papa Francesco ha pronunciato alla preghiera del Regina Coeli il Lunedì dell’Angelo del 2017 come il suo testamento spirituale: «Nell’odierno brano evangelico possiamo cogliere l’eco delle parole che l’Angelo rivolse alle donne accorse al sepolcro: «Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risuscitato dai morti”» (Mt 28,7). Sentiamo come diretto anche a noi l’invito a “fare presto” e ad “andare” ad annunciare agli uomini e alle donne del nostro tempo questo messaggio di gioia e di speranza. Di speranza certa, perché da quando, all’aurora del terzo giorno, Gesù crocifisso è risuscitato, l’ultima parola non è più della morte, ma della vita!» (Papa Francesco, Regina Coeli,17.04.2017).

Il Vescovo Marco invita i Sacerdoti e i Diaconi, i Consacrati e le Consacrate e i laici di tutta la Diocesi ad unirsi in preghiera con la celebrazione Eucaristica per il Papa defunto giovedì 24 aprile, alle ore 20.30, in Cattedrale.

Alle 7.35 è morto Papa Francesco 4Le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

“Ho appreso con grande dolore personale la notizia della morte di Papa Francesco, avvertendo il grande vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato. La morte di Papa Francesco suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo. Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità. La riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità”.

Il pensiero della presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola

L’Europa piange la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. Il suo sorriso contagioso ha conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Il Papa del popolo sarà ricordato per il suo amore per la vita, la speranza nella pace, la compassione per l’uguaglianza e la giustizia sociale. Che riposi in pace”. Roberta Metsola  affida ai social il suo messaggio di cordoglio.

Il cordoglio del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio

“Il Piemonte si stringe al dolore della Chiesa e del mondo intero per la morte di Papa Francesco, un uomo vicino agli ultimi, ai fragili, che si è sempre battuto per la pace e per un’umanità più giusta.
Nella sua determinazione e nel suo coraggio c’erano sicuramente anche quelle radici piemontesi che lui ha sempre ricordato con orgoglio e affetto e che oggi ci rendono ancora più soli. Lo stesso affetto che ha saputo dimostrare alla nostra terra in occasione della sua visita nel 2022 e ancora nel 2023, quando abbiamo avuto l’onore, insieme alla comunità di Macra nel Cuneese, di donare al Vaticano l’albero di Natale per piazza San Pietro.
La sua misericordia e il suo grande amore per gli altri resteranno modello e ispirazione per tutti noi, nella speranza di un mondo più solidale e più giusto per tutti”.
Anche Alberto Cirio esprime il suo cordoglio con un messaggio attraverso i social network.
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Papa Francesco impartisce la benedizione Urbi et Orbi – (Foto Vatican Media/SIR)

La dichiarazione del Presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo

“Grande tristezza per la scomparsa di un uomo che non ha mai avuto paura delle proprie idee e che ha interpretato il proprio magistero guardando al mondo, ricordando l’universalità della Chiesa. Come credente conserverò l’enorme emozione dell’incontro che ebbi l’opportunità di avere nel dicembre 2023”. Così Luca Robaldo nel suo ricordo.

Il saluto del Sindaco di Alba, Alberto Gatto

“Ci ha lasciati questa mattina Papa Francesco. Lo ringraziamo per il suo pontificato e per tutto ciò che ha fatto per la Chiesa Cattolica. Lo ricorderemo come un Papa buono, gentile e attento agli ultimi. Una voce umile, ma forte e concreta, che in questi anni così difficili ha sempre rappresentato un punto di riferimento per la Chiesa e per tutto il Mondo. Il suo messaggio di Pace e generosità non sarà dimenticato”.

La solidarietà dell’A.C.I.A. nelle parole del presidente, Abdekhalek Elbounadi

“L’Associazione Culturale Immigrati Alba esprime il proprio profondo rispetto e affetto per Papa Francesco, guida spiritu ale che ha saputo rappresentare i valori universali della solidarietà, della pace e dell’accoglienza.
Come musulmano, e come parte di un’associazione impegnata per il bene comune, desidero esprimere le mie più sincere condoglianze a tutto il mondo cristiano, riconoscendo nel Santo Padre una figura di immenso valore, sempre vicino ai poveri, agli immigrati, agli emarginati, e fermamente contrario alla produzione e vendita di armi che alimentano la guerra e la sofferenza.
In un tempo segnato da divisioni e conflitti, la sua voce è stata faro di giustizia, amore e dialogo tra i popoli e le religioni. Preghiamo insieme, cristiani e musulmani, per un mondo più giusto e fraterno”. Questo in un comunicato dell’ACIA a firma del presidente Abdekhalek Elbounadi.

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Papa Francesco – Udienza Volontari Croce Rossa Italiana

Il saluto del Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro

“Papa Francesco era e sarà sempre per noi un esempio di solidarietà, di attenzione verso il prossimo, di vicinanza alle persone fragili, ad anziani e bambini, di aiuto incondizionato, di Dignità umana e di Pace. Una perdita terribile che priva il mondo di un baluardo di Umanità. Proprio ieri commentavamo le sue parole nella messa pasquale, la sua attenzione alle popolazioni colpite da guerre e gravi crisi, il suo ribadire la centralità dell’umanità quale valore fondante della nostra società, il suo appello alla pace, a far tacere le armi, a tutelare presidi sanitari e operatori umanitari nelle terre devastate dalla guerra, dove le vite vengono spezzate dal rancore e dall’odio. Papa Francesco resterà per sempre nel mio cuore e in quello e di tutta la comunità della Croce Rossa Italiana”. Queste le parole di Rosario Valastro.

Lo sport si ferma in memoria del Papa

“Lo sport italiano, profondamente addolorato, si unisce all’inconsolabile dolore per la scomparsa del Santo Padre Francesco, Jorge Mario Bergoglio. Il mondo è rimasto orfano di una guida spirituale che ha saputo illuminare il cammino dei fedeli e dell’intera collettività, grazie al suo messaggio ispirato alla fratellanza, alla mutualità e a quei valori che rappresentano il fine cui anelare per costruire una società migliore. Papa Francesco ha illuminato le nostre coscienze dimostrando costantemente la sua vicinanza al nostro mondo, condividendone gli ideali e le finalità». Così Giovanni Malagò, presidente del Coni in un comunicato, invitando anche le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a sospendere tutte le attività sportive previste nella giornata odierna e a far osservare un minuto di silenzio nelle manifestazioni agonistiche in programma in Italia nel resto della settimana.

L’espressione del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti

“Seppur temuta nell’ultimo periodo, la notizia che arriva in questo particolare momento della nostra storia, lascia sgomenti e addolorati. Jorge Maria Bergoglio ha saputo parlare alla gente con umanità e consapevolezza, rompendo spesso gli schemi, ha scosso le coscienze intervenendo su temi cruciali, con attenzione approfondita anche sulle questioni legate ai temi dell’informazione, della comunicazione e della libertà di stampa. Papa Francesco ha segnato il suo magistero sempre in favore degli ultimi, dei migranti, dei dimenticati, delle donne vittime di violenza. È intervenuto nella richiesta di un impegno corale della comunità internazionale per tutelare l’ambiente e più volte ha cercato di porre le basi per una vera fratellanza umana al di là delle appartenenze culturali e religiose, in un mondo di nuovo squassato dalle guerre: dalla Siria all’Ucraina, da Israele e Gaza all’Africa. Il suo ultimo messaggio pasquale, domenica 20 aprile, è stato un richiamo fortissimo all’etica cristiana e una denuncia a tutte le guerre e ingiustizie del mondo. Il suo ultimo viaggio ieri tra la folla, a bordo della Papamobile, ha il sapore del commiato finale che Papa Francesco ha voluto donare al mondo”. Questa l’espressione del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e del presidente Carlo Bartoli.

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Papa Francesco impartisce la benedizione Urbi et Orbi – (Foto Vatican Media/SIR)

Asti terra di origine della famiglia Bergoglio si stringe in preghiera

“La chiesa di Asti si unisce alla preghiera della Chiesa universale per papa Francesco, salito alla Casa del Padre oggi, lunedì 21 aprile 2025. Il vescovo ha già pregato per il Santo Padre nella Messa celebrata questa mattina, lunedì dell’Angelo, in Cattedrale, ma tutti siamo invitati a partecipare, sempre in Cattedrale, mercoledì 23 alle 21 a una solenne Celebrazione Eucaristica di suffragio.
Lo ricordiamo perché, proprio in Cattedrale, papa Francesco, in occasione della sua visita astigiana il 19 e 20 novembre 2022, ci aveva parlato della misericordia di
Dio che ci accoglie sempre a braccia aperte, il suo “a brasa aduerte” è impresso nel nostro cuore e nella nostra memoria: qui, incontrando il Santo Padre, abbiamo
rinnovato le radici della nostra fede. L’Eucarestia, la Parola di Dio, il ministero petrino, la fraternità che ci fa essere comunità, la presenza dei poveri – carne di
Cristo -, tutto ci parla della presenza di Gesù fra noi. Di quel Gesù con il quale sempre nasce e rinasce la gioia.
Oggi, Il Dio della Vita lo accoglie a braccia aperte nel Suo infinito amore misericordioso”.

La vita e la storia di Papa Francesco

Jorge Mario Bergoglio, divenuto Papa Francesco, era nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio di immigrati italiani dell’astigiano. Il 13 marzo 2013 è stato eletto Pontefice, diventando il primo Papa sudamericano e il primo della Compagnia di Gesù. Il suo pontificato iniziò ufficialmente il 19 marzo dello stesso anno, dopo la rinuncia di Benedetto XVI, che aveva sorpreso il mondo intero.

Conosciuto come il “Papa della misericordia” e “degli ultimi”, Bergoglio si è distinto per la sua costante attenzione verso i poveri e i migranti.

La sua carriera religiosa ebbe inizio nel 1958, quando entrò in seminario. Pochi anni dopo, scelse di intraprendere il noviziato nella Compagnia di Gesù.
Dopo aver conseguito la laurea in Filosofia nel 1963, Bergoglio trascorse un periodo in Cile prima di tornare in Argentina, dove iniziò la carriera di insegnante nelle città di Santa Fè e Buenos Aires. Venne ordinato sacerdote nel 1969, all’età di 33 anni. Nel 1973 fu nominato padre superiore provinciale per i gesuiti in Argentina, incarico che ricoprì fino al 1979. Successivamente, fu rettore della Facoltà di Teologia e Filosofia di San Miguel.

Nel 1992, San Giovanni Paolo II lo nominò vescovo ausiliare di Buenos Aires, e cinque anni dopo fu designato arcivescovo coadiutore. Con l’ingresso nel nuovo millennio, nel 2001, Papa Wojtyla lo elevò al rango di cardinale, assegnandogli il titolo di San Roberto Bellarmino.

Nel Conclave del 2005, che vide l’elezione di Joseph Ratzinger a Papa, Bergoglio fu considerato uno dei principali esponenti della “corrente progressista” all’interno del Collegio cardinalizio.

Il 13 marzo 2013, dopo cinque scrutini, il fumo bianco dal comignolo della Cappella Sistina annunciò l’elezione di Bergoglio al soglio pontificio. Poco dopo, dal balcone di Piazza San Pietro, Papa Francesco si rivolse ai fedeli con queste parole:
Fratelli e sorelle, buonasera! Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo… ma siamo qui. Vi ringrazio dell’accoglienza. La comunità diocesana di Roma ha il suo vescovo: grazie!

Papa Francesco aveva 88 anni, la sua ultima apparizione pubblica c’è stata soltanto ieri, 20 aprile dalla loggia della Basilica di San Pietro, da dove Papa Francesco, con voce commossa e sommessa, ha comunque voluto pronunciare il tradizionale messaggio pasquale impartendo la benedizione Urbi et Orbi e salutare i fedeli dicendo: “Cari fratelli e sorelle, buona Pasqua”.

Andrea Olimpi

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