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Corso Enotria riaprirà verso fine maggio

Restano da cercare i fondi per il secondo lotto, il cui progetto va aggiornato secondo la nuova normativa del Codice degli appalti

Corso Enotria riaprirà verso fine maggio
Il cantiere dello scolmatore nel tratto di via Rio Misureto.

ALBA Con l’arrivo della talpa in corso Enotria, si è concluso lo scavo della condotta per lo scolmatore del rio Misureto e la posa dei tubi da 1,8 metri di diametro. L’opera servirà a convogliare l’acqua in eccesso, in caso di forti piogge, e limitare il rischio di allagamenti.

Il cantiere lo scorso anno aveva subito intoppi relativi agli scavi dalla rotonda di via Rio Misureto allo sbocco nel Cherasca, che hanno reso necessario un esborso di 500mila euro, coperti da Sisi (Società intercomunale servizi idrici) e dal Comune. Per arrivare in tempo alle scadenze, il cantiere dalla rotonda è iniziato il 2 dicembre, comportando la chiusura del tratto davanti all’Enologica, con conseguenti problemi per la viabilità.

La notizia dell’ultimazione degli scavi, stando a quanto affermato da Massimo Reggio con un’interpellanza, «è arrivata alla minoranza tramite gli organi di stampa». L’ex assessore ha voluto informarsi sulla riapertura al traffico di corso Enotria, sull’eventuale installazione di una griglia per lo scolo delle acque che dovrebbero defluire sul controviale e sull’evoluzione dell’iter per il secondo lotto, che prosegue oltre il corso.

Così ha risposto Edoardo Fenocchio, assessore ai lavori pubblici: «Salvo possibili imprevisti, la riapertura al traffico dell’incrocio e il ripristino della rotonda sarà tra fine maggio e inizio giugno. Per quanto riguarda l’inserimento della griglia, il progetto non la prevede, ma le caditoie esistenti sono state convogliate nella camera di imbocco dello scolmatore. Tale scelta è legata alla necessità di evitare eventuali esalazioni provenienti dalla fognatura».

Si cercano i fondi per il secondo lotto

Sul secondo lotto, Fenocchio ha aggiunto: «Per rendere il progetto conforme al nuovo Codice degli appalti, andrà eseguito un aggiornamento. In più, servirà capire di quanto saranno aumentati i costi rispetto alla cifra inizialmente prevista».

Ha replicato Reggio: «Sarebbe utile chiedere di accelerare i lavori per riaprire la strada un po’ prima: anche solo quindici giorni potrebbero fare la differenza. Senza il secondo lotto, invece, si rischia di vanificare parte del lavoro: permane il rischio di fuoriuscita di acqua, anche se mitigata. Per tale ragione, al momento servirebbe almeno una grande griglia per evitare eventuali allagamenti». E ha concluso: «La priorità, più che aggiornare il progetto, è darsi da fare per reperire le risorse. La revisione, piuttosto, potrebbe proseguire in parallelo».

d.ba. 

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