
BRA A meno di un anno dalla sua costituzione, nel maggio 2024, e poco più di due mesi dopo il lancio del progetto, la Comunità energetica rinnovabile Roero prosegue il suo percorso di radicamento territoriale e sviluppo sostenibile. Per fornire qualche numero che testimoni la crescita, oggi sono 388 i soci (privati, imprese, associazioni, parrocchie, case di riposo), per 640 punti di scambio attivi (Pod), con 40 Comuni coinvolti.
Dal 1° febbraio 2025 è attiva la condivisione dell’energia sulla cabina primaria di Bra, e da aprile anche quella di Sommariva del Bosco, con l’approvazione formale da parte del Gse (Gestore dei servizi energetici) che ha confermato la maturazione degli incentivi per i soci. Sono inoltre già state presentate le richieste di attivazione per le cabine primarie di Santa Vittoria d’Alba e Canale: sono infine 9, al momento, le cabine di prossima attivazione.
L’energia scambiata ora tra i soci può generare 200mila euro di incentivi
Guardando ai numeri, la potenza fotovoltaica coinvolta è di circa 3,8 Mw (3.800 Kw) da 91 impianti realizzati o in fase di realizzazione, di cui 48 con contributo Pnrr 40% grazie all’adesione alla Cer. L’energia rinnovabile prodotta sarà pertanto di 4,3 Gwh/anno, quella immessa in rete 3,6 Gwh/anno, mentre quella scambiata tra soci (teorica) 1,6 Gwh/anno. L’energia scambiata con i soci attuali sarebbe pari al 45% dell’energia immessa e genererebbe circa 200mila euro di incentivi all’anno. Ma obiettivo della Cer è incrementare la quota di condivisione arrivando almeno all’80%.
Dei giorni scorsi è poi la notizia dell’adesione ufficiale alla Cer Roero del Comune di Arona, sul Lago Maggiore: il 24 marzo scorso il Consiglio comunale ha deliberato scegliendo questo progetto, confermando la capacità attrattiva del modello anche al di fuori del Roero.
Tra gli altri riconoscimenti, anche la menzione speciale al premio Chiara Lubich per la fraternità, che verrà conferita il 5 aprile a Vedano Olona, in provincia di Varese: un riconoscimento al valore sociale e comunitario dell’iniziativa promossa dagli enti comunali.
«”Per il futuro, per il territorio, per te” non è solo uno slogan, ma un impegno concreto che prende forma giorno dopo giorno: grazie alla partecipazione attiva di cittadini, imprese, enti e Amministrazioni comunali, Cer Roero rappresenta oggi un esempio virtuoso di comunità che produce, consuma e condivide energia rinnovabile sul territorio, riducendo l’impatto ambientale e contribuendo al benessere collettivo», afferma il presidente della comunità energetica, Daniele Demaria. «In pochi mesi, anche grazie al coinvolgimento di tutti i sindaci del territorio, guidati dall’entusiasmo dei loro delegati nel consiglio direttivo, abbiamo costruito una delle comunità energetiche più attive e partecipate del Piemonte, mettendo al centro le persone e i territori. La Cer Roero è la prova concreta che la transizione ecologica può essere accessibile, solidale e vantaggiosa per tutti. Continueremo a lavorare insieme, con spirito di collaborazione e visione condivisa, per un futuro più sostenibile e inclusivo».
Contributi Pnrr prorogati fino al 30 novembre
Da segnalare infine un elemento di novità importante per chi è interessato a realizzare un impianto fotovoltaico: la proroga al 30 novembre della scadenza per ottenere i contributi Pnrr al 40% destinati agli impianti fotovoltaici che aderiscono a una Cer nei Comuni sotto i 5mila abitanti. È inoltre al vaglio del Governo un possibile innalzamento della soglia demografica a 30mila abitanti, che potrebbe ampliare significativamente la platea di beneficiari coinvolgendo anche i Comuni di Bra, Canale e Sommariva Bosco.
Che cos’è una Cer?
Una Cer è un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associatisi alla comunità. In una Cer l’energia elettrica rinnovabile può esser condivisa tra i diversi soggetti produttori e consumatori, localizzati all’interno di un medesimo perimetro geografico, grazie all’impiego della rete nazionale di distribuzione di energia elettrica, che rende possibile la condivisione virtuale di tale energia.
È possibile essere un semplice consumatore aderendo con l’utenza di casa (senza alcun investimento o rischi e senza cambiare fornitore di energia elettrica) o un produttore-consumatore, il cosiddetto “prosumer”, che – oltre a continuare ad auto-consumare la propria energia e a “vendere” l’energia in esubero con il “ritiro dedicato” – riceve per questa quota di energia, eccedente i propri bisogni, un incentivo se altri soci della Cer la consumano nello stesso momento (anche in questo caso, senza ulteriori investimenti o rischi di perdite e senza rinunciare alla propria energia).
Peculiarità della Cer Roero è il forte legame con il territorio, certificato dal fatto che i soci fondatori sono i Comuni del Roero, con garanzie circa la credibilità del progetto derivanti dall’impegno assunto dagli Amministratori locali. Promuovendo una visione di sostenibilità e coesione comunitaria, l’associazione – che non ha fini di lucro e non punta a realizzare profitti – si propone infatti come motore di sviluppo capace di fornire benefici ambientali (come l’incremento dell’energia rinnovabile prodotta localmente e la riduzione delle emissioni di CO2), economici (come il supporto all’economia locale e l’accesso a incentivi) e sociali (con la promozione di azioni e misure di contrasto alla povertà energetica) a livello di comunità ai propri associati e alle aree locali in cui opera.
Quali vantaggi?
Il primo e principale vantaggio consiste in un incentivo ventennale sull’energia condivisa, valido sia per i semplici consumatori che per i prosumer, che possono ottenere la tariffa premio per l’energia scambiata all’interno della comunità, con un beneficio economico stimato mediamente, per un’utenza domestica, intorno ai 50 euro annui.
Da sottolineare, inoltre, come la presenza di enti pubblici quali soci della Cer massimizzi l’incentivo che possono ricevere coloro che, attualmente nei Comuni con meno di 5mila abitanti, hanno realizzato un impianto fotovoltaico, con il contributo Pnrr 40%. Tra gli altri vantaggi, la consulenza gratuita offerta, supportando i Soci nella gestione delle pratiche Gse tramite il progetto Recrosses, cofinanziato dal programma europeo di cooperazione transfrontaliera Interreg Francia-Italia Alcotra, in collaborazione con l’Environment park di Torino.
Per informazioni, consultare il sito web: www.ceroero.it o scrivere all’indirizzo mail: info@ceroero.it.
Il progetto Cer Roero ha ricevuto il contributo della fondazione Crc nell’ambito del bando Nuove energie, finalizzato a sostenere la nascita, in provincia di Cuneo, di nuove Comunità Energetiche rinnovabili, e della fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Sinergie II, che intende supportare la creazione, lo sviluppo e la sostenibilità nel tempo di Comunità Energetiche Rinnovabili aumentando il protagonismo dei cittadini nei processi di transizione energetica e favorire il consumo e l’uso consapevole dell’energia da parte degli stessi.
