
ALBA Dopo il Consiglio comunale di carattere tecnico del 17 aprile, per la surroga di Maurizio Marello e la nomina di Elena Di Liddo come nuovo presidente, questa sera, 29 aprile, si riunirà l’Assemblea cittadina. È il momento più atteso dell’anno: verrà approvato il bilancio consuntivo, i conti del 2024, la base per le future decisioni e per gli investimenti dell’ente.
Ne parliamo in anteprima con l’assessore al bilancio, Luigi Garassino.
Com’è stato il 2024 dal punto di vista finanziario, assessore?
«Anche questo bilancio consuntivo segue la tradizione della nostra città, con conti in ordine e grande solidità. Direi che è un buon punto di partenza. In particolare, abbiamo un avanzo di amministrazione record di 9,4 milioni di euro: alla fine abbiamo potuto includere anche i 2,4 milioni accantonati in via previdenziale per la crisi di Egea. Se scorporiamo l’accantonamento, l’avanzo è in linea con lo storico della nostra città, attorno ai 6 milioni».
A che cosa va il merito?
«Oltre alla cifra di cui abbiamo già detto, il 2024 è stato un anno di transizione tra due Amministrazioni. E questo determina un rallentamento delle attività: potremmo dire che, fisiologicamente, abbiamo risparmiato su alcuni capitoli di spesa».
Ci sono state anche maggiori entrate?
«È così: è un fattore molto positivo, dal momento che sono state raggiunte e, in più casi, superate le previsioni d’en- trata. Il gettito dei tributi comunali ha avuto un ottimo andamento. Solo per alcune voci, come l’entrata prevista dai parcheggi, è stato superato di poco l’obiettivo minimo, pari a 500mila euro. In generale, il Comune riscuote bene, anche per quanto riguarda i residui attivi».
Può citare altri dati?
«Il valore della cassa è di circa 20 milioni di euro ed è in linea con lo storico. Abbiamo in corso cantieri per un valore di 15 milioni, a cui concorrono i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Dall’altro lato, il fondo previsto per i crediti di dubbia esigibilità è salito a 14 milioni di euro, per la necessità di compensare la scarsa riscossione delle contravvenzioni al Codice della strada. Ci trasciniamo 7 milioni di sanzioni non riscosse, che sono circa la metà del fondo in questione».
Multe a parte, con un tesoretto di questo tipo, quali investimenti farete?
«Cercheremo di fare ottimo uso di queste risorse. Ci consentiranno, per esempio, di procedere con la riorganizzazione degli uffici comunali che, in questo momento, sono sotto stress. Sul fronte del personale, investiremo per ampliarlo. Anche il nuovo Codice degli appalti si sta dimostrando, per quanto riguarda la burocrazia, più un impegno che una risorsa. Tra aprile e luglio, presenteremo in approvazione più variazioni di bilancio, per programmare nel modo più razionale gli investimenti che contiamo di realizzare».
Partiamo dalla prima variazione programmata, che verrà discussa il 29 aprile.
«Sarà quella principale e varrà la cifra di 4,5 milioni di euro. Gli obiettivi saranno la pista di atletica dello stadio Augusto Manzo, oltre all’adeguamento dell’impianto e del blocco servizi per una spesa di 1,5 milioni. Sarà acquistato il terreno per realizzare il campo da rugby, con un investimento di 115mila euro: è previsto per il 2026, nei pressi del campo Coppino. A livello di asfalti, saranno spesi più di 500mila euro per la manutenzione stradale. 400mila euro andranno alla riqualificazione di strada Riondello, 250mila per la manutenzione straordinaria del palazzo Mostre e congressi, 140mila per gli alloggi popolari di via Mameli, che esigono interventi».
Ci sono altre manutenzioni in cantiere?
«Destineremo 200mila euro alla sistemazione del parco Sobrino, compromesso dal cantiere per la palestra dei licei, mentre 81mila euro serviranno alla manutenzione dei cimiteri di via Ognissanti e di Mussotto. Tra le opere considerate più strategiche, ma non finanziate da questa prima manovra, c’è senza dubbio la variante Dimar, fino alla rotonda della Vigna: l’azienda si farà carico del progetto e la realizzazione sarà del Comune».
Beppe Malò
