
ALBA Il bando Stars della fondazione Crc intende promuovere la realizzazione di dieci progetti strategici nel territorio della provincia di Cuneo, che valorizzino gli ambiti del piano pluriennale 2025-2028. Si tratta di bellezza, creatività, cura, futuro e partecipazione.
La fondazione si propone così di sostenere iniziative che presentano un carattere pubblico e un ampio impatto sul territorio. In altri termini, opere e interventi che saranno generatori di importanti ricadute per la comunità. Stars è stato pubblicato il 31 gennaio scorso ed è scaduto ieri, 31 marzo. Il bando mette a disposizione 20 milioni di euro, che saranno suddivisi tra i dieci progetti vincitori. Si parla di 500mila euro, su un orizzonte temporale di quattro anni, per 2 milioni totali ciascuno.
Anche Alba ha deciso di partecipare. Ha presentato in modo sintetico la propria proposta, che ha per obiettivo la riqualificazione del parco Tanaro, per l’occasione ribattezzato Parco dei talenti. Dell’adesione al bando e dei contenuti tramite cui il Comune concorre alla fase di aggiudicazione del finanziamento, si è parlato nel corso della riunione congiunta della prima e terza Commissione permanente, svoltasi il 25 marzo scorso.
«Abbiamo scelto questo tema perché è essenziale per la città: l’obiettivo è ridare centralità al rapporto tra gli albesi e il fiume. Questo progetto ci consente anche di portare in gara una serie di elementi di grande interesse proprio per quanto riguarda le parole chiave del bando: la bellezza, la creatività, l’arte, il futuro, i riferimenti storici e culturali. Ma soprattutto, com’è evidente, le tematiche legate alla natura», ha detto l’assessore all’ambiente, Roberto Cavallo.
«Il parco presenta anche una collocazione strategica per la sua vicinanza al centro storico. La posizione è di interesse anche per la ciclabile tra Alba e Canelli, oltre che per la futura passerella sul ponte Albertino. Il nostro progetto prevede un intervento su 77 ettari di verde pubblico e un’operazione di rigenerazione su 10 ettari di sponde del fiume. Se saremo ammessi al finanziamento, si potrà passare alla progettazione puntuale, che sarà di carattere collettivo, al fine di raccogliere idee da tutti i portatori d’interesse», ha proseguito Cavallo.
Il progetto di massima prevede che il parco venga collegato al centro storico da un percorso che ne faciliti l’accesso da corso Nino Bixio. Si prevede anche la creazione di traverse di collegamento tra il ponte strallato e quello Albertino. E, a monte di quest’ultimo, l’installazione di uno specchio d’acqua. Il piano comprende anche interventi di carattere naturalistico e ambientale a favore degli insetti impollinatori dell’area.
Anche se per ora non ci sono risorse adeguate, c’è anche l’idea di riqualificare l’area occupata dall’impianto di Sisi (Società intercomunale servizi idrici): «Sarebbe interessante ricavarne un piccolo anfiteatro da destinare ad attività culturali e di tipo ricreativo. Occorrerebbero tra due e trecentomila euro solo per l’intervento di bonifica e, allo stato attuale, non è possibile», ha concluso l’assessore Cavallo.
Beppe Malò
