
Aggiornamento delle ore 19.30
Si conclude alle 19.30 la seconda giornata di ricerche, purtroppo senza esito, mentre inizia anche a cadere la pioggia. Un presidio dei Vigili del Fuoco e l’unità di comando locale, rimangono comunque nell’area di ricerca attive 24 ore su 24, per qualsiasi evenienza o eventuale segnalazione e per continuare la ricerca con un numero ridotto di uomini.
In questi due giorni sono stati impiegati 120 uomini, tra Vigili del Fuoco, provenienti da vari distaccamenti del centro nord Italia, con uomini specializzati in diversi campi di ricerca, presenza massiccia anche dei volontari di protezione civile delle diverse associazioni, dall’ANC di Alba, agli AIB sempre albesi, ai circa 20 volontari di Croce Rossa provenienti da varie zone del Piemonte, oltre Alba e Bra, anche Cuneo, Manta, Busca, Savigliano e Borgo San Dalmazzo che ha messo a disposizione gli operatori SMTS, specializzati in soccorso con tecniche e mezzi speciali e gli Opsa, acronimo di Operatori polivalenti salvataggio in acqua.
Le ricerche riprenderanno ufficialmente domani mattina alle 7.30, in campo le stesse componenti.
Aggiornamento delle ore 17.15
A fare il punto sulla situazione è l’ingegnere Matteo Baralis, funzionario del Comando dei Vigili del fuoco di Cuneo: «Sono circa 15 i mezzi impegnati nelle ricerche, con assetti specialistici. L’elicottero tornerà nel pomeriggio per operazioni di varia vasta. Oltre al punto in cui è stato visto l’ultima volta il disperso, abbiamo esteso il nostro raggio oltre ad Alba, con sommozzatori dalla Lombardia e dall’Emilia Romagna e da Genova, oltre ai droni, per le aree impervie». A complicare le ricerche sono la scarsa visibilità e la corrente. Si valuterà, nelle prossime ore, la ripresa nelle prime ore di domani mattina.
Ecco il video:
Aggiornamento delle ore 12.30
Le ricerche proseguono con tutte le squadre in campo coordinate dai Vigili del Fuoco di Cuneo, ma al momento senza esiti.
Presenti le squadre SAF, speleo alpino fluviale dei Vigili del Fuoco di Asti e Alessandria, le squadre SAPR, sistemi aereomobili a pilotaggio remoto dei Vigili del Fuoco con i droni, i Vigili del Fuoco di Alba, il Drago 66 dei Vigili del Fuoco, le squadre a piedi della Croce Rossa di Alba, Bra, Busca, Savigliano e Borgo San Dalmazzo, i volontari di ANC e i volontari di protezione civile di Alba, Verduno e Bra.
In arrivo da Firenze una squadra dei Vigili del Fuoco con un particolare eco-scandaglio per la ricerca in acqua.
VERDUNO Sono riprese questa mattina, 23 aprile, verso le sei, le ricerche del quattordicenne braidese caduto ieri nel Tanaro, nella zona della spiaggia dei cristalli. Si chiama Ngom Abdou ed è di origini senegalesi.
Insieme a un gruppo di amici della stessa fascia d’età, il ragazzo è scivolato nel fiume, fino a scomparire. Da subito, è stato attivato un dispiegamento di forze ingente, che ha scandagliato fino alla tarda serata l’area, che per tutta la notte è rimasta presidiata e soprattutto il fondale del Tanaro, gonfiato dalle piogge dei giorni scorsi.

In prima linea, i Vigili del fuoco, con sommozzatori, gli elicotteri Drago 66 e Drago 166 da Torino e Varese e i droni del reparto SAPR, per monitorare per ispezionare il tratto di fiume a valle del luogo della scomparsa. Sul Tanaro sono giunti anche i sommozzatori dall’Emilia Romagna e personale specializzato nella geolocalizzazione. L’unità di comando locale ha allestito un ufficio mobile e sono in arrivo squadre da Alba, Bra e Asti e Alessandria.
Partecipano alle ricerche anche le pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Bra.
Da questa mattina, si sono aggiunte anche squadre via terra della Croce rossa di Alba, coordinate da un operatore SMTS, specializzati in soccorso con tecniche e mezzi speciali del comitato di Croce Rossa di Borgo San Dalmazzo, che si stanno muovendo lungo gli argini. In arrivo a supporto, anche loro dalla Croce Rossa di Borgo San Dalmazzo, gli Opsa, acronimo di Operatori polivalenti salvataggio in acqua.
Andrea Olimpi
Foto di Barbara Guazzone
