
SOMMARIVA PERNO Nei mesi scorsi, una segnalazione da parte di alcuni residenti aveva spinto Comuneroero a seguire gli sviluppi dei lavori di ampliamento e modernizzazione dell’impianto di compostaggio di Sommariva Perno, che dovrebbero concludersi nel 2026.
Dopo un primo confronto, recentemente se ne è svolto un secondo tra l’associazione, Fabrizio Gianolio (direttore di Coabser), Piero Bertolusso (direttore generale di Str) e il tecnico Giorgio Martino. Per Comuneroero erano presenti Cesare Cuniberto, Franco Peduto, Vannamaria Claudio Chiavazza.
Il direttore del Coabser ha approfondito i principali dettagli del progetto: l’impianto di compostaggio è destinato al trattamento di fanghi e ramaglie provenienti da diverse attività di recupero e il compost prodotto è destinato all’uso agricolo. Il progetto, finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, prevede la realizzazione di opere per modernizzare l’impianto e incrementarne la capacità di trattamento.
Le segnalazioni dei cittadini riguardavano principalmente gli odori derivanti dal compostaggio e l’intenso traffico di mezzi nella zona. Durante l’ultimo incontro è stato confermato che i miglioramenti previsti dal progetto contribuiranno a mitigare notevolmente gli odori, grazie all’introduzione di un nuovo biofiltro (circa sette volte più grande di quello attuale) e all’aggiornamento delle tecnologie.
Eventuali rischi per la salute causati dalle esalazioni sono stati esclusi da specifici studi ambientali, mentre le autorizzazioni per il progetto sono state ottenute solo dopo aver superato rigorosi esami relativi agli impatti sanitari e ambientali.
Se un punto di forza del progetto è la riduzione delle emissioni di odori, la debolezza riguarda l’aumento del traffico dovuto all’incremento dei volumi di compostaggio. Su questo problema la linea di Str e Coabser è chiara: il problema del traffico, già presente nelle aree limitrofe lungo le strade di accesso all’impianto e nell’abitato di Sommariva Perno, dev’essere affrontato attraverso richieste di miglioramenti delle politiche della viabilità da parte dei Comuni, come il divieto di accesso al centro urbano, già attuato in centri limitrofi come Ceresole.
Coabser ha aggiunto che negli ultimi mesi ha rafforzato i legami con le Amministrazioni locali e ha annunciato che si impegnerà a instaurare un dialogo con i sindaci, segnalando anche le problematiche legate al rumore e al traffico intenso.
Federico Tubiello
