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Turismo e arte gotica: il futuro in Valle Bormida non avrà veleni

Turismo e arte gotica: il futuro in Valle Bormida non avrà veleni
Un'immagine dei dintorni di Roccaverano, nella Langa astigiana.

VALLE BORMIDA Per provare a lasciarsi alle spalle un’immagine segnata da oltre un secolo di inquinamento, la Valle Bormida punta su turismo e arte. A due mesi dalla presentazione ad Asti della rete Valbormidaexperience, costituita per valorizzare l’itinerario culturale legato all’arte gotica dal Savonese all’Alessandrino, stanno arrivando le prime novità dai partner del progetto.

Roberta Cattarin (Monferrato travel) ha partecipato a importanti fiere del settore turistico e ha presentato il progetto a 20 tour operator di Bruxelles e di Parigi. Il pacchetto turistico, denominato Santa esperienza, è già in vendita attraverso 2.100 agenzie di viaggio, e ulteriori proposte sono state ideate per la nuova stagione e indirizzate a vari Cral e Unitre.

Otto Bugnano (fondazione Matrice) sta verificando le modalità di gestione per l’apertura dei beni, contando sulla disponibilità dei Comuni, e nei prossimi mesi sarà realizzata una segnaletica con un Qr code che permetterà di ascoltare un approfondimento sugli affreschi dell’itinerario culturale e paesaggistico Bormida gotica. Il podcast, curato da Liana Pastorin, avrà la voce di Ludovica Martina, storica dell’arte, che sta studiando nuove opere da inserire.

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Un’immagine aerea del centro storico di Monastero Bormida.

Il circuito passerà presto da 23 a 25 Comuni: Bardineto, Calizzano, Murialdo, Cosseria, Millesimo, Saliceto, Sale San Giovanni, Paroldo, Mombarcaro, Monesiglio, Prunetto, Levice, Cortemilia, Perletto, Roccaverano, Spigno Monferrato, Denice, Cassinasco, Cassine, Cavatore, Castellazzo Bormida, Sezzadio, Sale, Vesime e Acqui Terme, coinvolgendo 36 beni architettonici e storico-artistici. Ognuno di essi è nel catalogo digitale www.bormidagotica.org.

A maggio una decina di destination manager saranno coinvolti nella simulazione di un’esperienza turistica organizzata da Andrea Cerrato (Consorzio operatori turistici Asti e Monferrato). «Testare le esperienze sul territorio è un passaggio utile a garantire e a verificare la qualità delle nostre proposte», afferma Cerrato. A proposito del Consorzio, alla prossima assemblea dei soci (maggio) sarà approvata la modifica del nome in Sistema Monferrato&ValBormida.

Nei giorni scorsi Carlo Cerrato (fondazione Gente & paesi) ha accompagnato il fotografo Franco Bello sul territorio, mentre Fabrizio Gallo (Parco culturale alta Langa) si sta concentrando sulle immagini dei percorsi cicloturistici che sta costruendo, mappando e testando per offrire itinerari strutturati e accessibili. «La partecipazione a bandi come Europa creativa e Interreg Alcotra spero possa farci avviare un percorso formativo per guide cicloturistiche ed escursionistiche. L’imminente attivazione a Cortemilia di un punto di noleggio per le bici e di partenza per le escursioni in e-bike aggiungerà un importante tassello alla godibilità dell’outdoor in Valle Bormida», ha commentato Gallo.

 Corrado Olocco

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Una veduta dall’alto di Cortemilia, con la caratteristica torre.
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