
AMBIENTE – A Cuneo, presso il Rondò dei Talenti, si è svolto l’incontro conclusivo della decima edizione di CirconomiaOFF, appuntamento collaterale del Festival dell’Economia Circolare promosso da cooperativa Erica, AICA e GMI (Greening Marketing Italia). L’evento ha messo al centro del dibattito le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), con particolare attenzione alle opportunità offerte dal nuovo decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Le CER come modello di energia condivisa
Organizzato con la collaborazione di Confartigianato Imprese Cuneo e il sostegno delle Fondazioni CRC e CRT, l’incontro ha coinvolto amministratori locali, tecnici, imprese e cittadini, evidenziando l’importanza di creare modelli territoriali basati sulla condivisione dell’energia rinnovabile. Il focus dell’incontro è stato capire come le CER possano contribuire a rendere più sostenibile e resiliente il tessuto locale.
Le voci dal territorio: esperienze e progetti
Dopo l’apertura del vicesindaco di Cuneo, Luca Serale, Stefano Dotta di EnviPark ha tracciato un quadro tecnico sul funzionamento e sul valore delle CER. A seguire, hanno preso la parola i rappresentanti di diverse esperienze nate sul territorio:
-
Daniele Demaria per la CER Roero
-
Claudio Alberto per la CER Solidale Alba, Langhe e Roero-Ets
-
don Valerio Pennasso per la CER Rodello
-
Marco Bailo per la CER di Magliano Alpi
-
Marco Lombardi per MONDOCER, che coinvolge scuole e comuni del monregalese-cebano
Un mosaico di realtà, accomunate dalla volontà di dare vita a progetti sostenibili, partecipati e replicabili, anche nei contesti più piccoli.
La proposta di Confartigianato: nasce CER-a
Particolarmente atteso l’intervento di Joseph Meineri, direttore generale di Confartigianato Cuneo, che ha presentato ufficialmente CER-a, la comunità energetica promossa dall’associazione di categoria. Il progetto, ha spiegato Meineri, punta a valorizzare il ruolo delle imprese artigiane nella transizione energetica, generando benefici ambientali ed economici per il territorio.
Il sostegno delle fondazioni
A chiudere i lavori è stata Elena Merlatti, vicepresidente di Fondazione CRC, che ha ribadito l’impegno dell’ente nel sostenere la diffusione delle CER: «La nostra Fondazione continuerà a supportare questi percorsi, costruendo insieme agli attori del territorio una transizione ecologica efficace e duratura».
Redazione
