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Con Trekking in Langa sui passi di san Francesco e poi diretti in Liguria

Con Trekking in Langa sui passi di san Francesco e poi diretti in Liguria

ITINERARI «Camminare è la strada migliore per il buon vivere», è il motto che ha guidato Elio Sabena quando nel 1993 ha deciso di fondare l’associazione Trekking in Langa per valorizzare attraverso i sentieri il territorio.

Con Trekking in Langa sui passi di san Francesco e poi diretti in Liguria 1
Elio Sabena

«Sono convinto che camminare abbia molteplici benefici. Sono contento che oggi sempre più persone se ne stiano accorgendo. Oltre ai vantaggi legati alla salute, fare una passeggiata ti permette di socializzare e di coltivare rapporti umani», racconta Sabena che oggi accompagna sui percorsi tracciati e riscoperti nel tempo anche numerosi turisti.

«Molti mi chiedono di accompagnarli per visitare le Langhe in un modo diverso: camminando. È una nuova forma di turismo», aggiunge.

All’inizio degli anni ‘90 i sentieri tracciati erano pochi e pensare di spostarsi tra i Comuni della Langa era impensabile. Così Sabena si fece carico di riscoprire antichi passaggi e di creare nuovi itinerari per dare la possibilità agli amanti del trekking di esplorare il territorio con ai piedi un paio di scarponcini. Nacque così una rete sentieristica lunga complessivamente circa 500 chilometri con percorsi ad anello attorno ai singoli Comuni di una lunghezza che varia dai 3 ai 12 chilometri, oppure vie per collegare più paesi. «Attualmente collaboro con l’Unione dei Comuni del Barolo, con Monforte, La Morra, Novello, Cherasco e Treiso».

Ai molti percorsi in zona creati negli ultimi tempi si aggiungono alcune camminate fuori regione organizzate e proposte una o due volte all’anno. «Sono percorsi più lunghi che strutturiamo su più giorni prevedendo 4 o 5 tappe. Di recente, tra la fine di maggio e i primi giorni di giugno, abbiamo ripercorso per la quattordicesima volta il tratto dalle Langhe al mare. Con partenza da Castino abbiamo raggiunto in quattro giorni Finale Ligure. Percorrendo le antiche vie del sale abbiamo raggiunto la costa camminando per 85 chilometri», racconta il presidente di Trekking in Langa. «I gruppi sono ridotti, camminare per diversi giorni è impegnativo e serve una certa preparazione. La partenza e la disponibilità di posti dipende molto dalle strutture ricettive che ci ospitano lungo il percorso», spiega Elio.

Il gruppo partito da Castino ha toccato Cravanzana, Feisoglio, Niella Belbo, Mombarcaro, le sorgenti del Belbo, Montezemolo, Castelnuovo di Ceva, prima di passare in Liguria con Murialdo, Osiglia con il suo lago, Melogno, Calice Ligure e raggiungere la tappa finale: la spiaggia di Finale Ligure.

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Un’impresa che si è accompagnata a un altro cammino significativo svoltosi a fine maggio, la via di Francesco sui passi del santo con il suggestivo passaggio ad Assisi. «Abbiamo scelto un tratto del lungo percorso. Partiti da Gubbio siamo arrivati a Spello seguendo sempre il simbolo identificativo giallo e blu. L’itinerario strutturato su 5 giorni è stato al contempo escursionistico e spirituale».

Come ogni estate l’arrivo del caldo corrisponde a un incremento delle proposte dell’associazione. «Il venerdì sera organizziamo alcune camminate in zona. Sono percorsi adatti a tutti e piuttosto brevi che di solito si concludono con una merenda sinoira», aggiunge Sabena.

 Elisa Rossanino

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