
NEVIGLIE Alla cantina Roberto Sarotto si è svolta la cerimonia di donazione “Ai fondatori”, con la consegna dell’assegno alla Federazione malattie rare infantili di Torino. Nel 2022, nella cantina di Neviglie venne inaugurata la botte più grande del mondo, con tanto di certificazione del Guinness dei primati. Da allora la famiglia Sarotto ha deciso di devolvere in beneficenza, ogni anno, il ricavato dalla vendita delle bottiglie del vino invecchiato nella grande botte, con una cerimonia dedicata ai fondatori della cantina. Quest’anno le bottiglie prodotte sono state 60mila e il titolare dell’azienda Roberto Sarotto ha consegnato un assegno di seimila euro al professor Roberto Lala, presidente della Federazione malattie rare infantili di Torino.
La cerimonia è iniziata con il saluto del sindaco Corrado Benotto ed è proseguita con l’intervento di Sergio Germano, presidente del consorzio Barolo e Barbaresco, e l’introduzione di Elena Sarotto. La federazione beneficiaria della donazione, ha l’obiettivo di sostenere la ricerca e la cura delle malattie rare infantili, offrendo assistenza e cura alla persona malata e ai suoi familiari.
«Cerchiamo di utilizzare le tecnologie più avanzate. Il problema principale delle malattie rare è la diagnosi, molti bambini malati non hanno ancora una diagnosi e quindi non è possibile iniziare una cura adeguata. Abbiamo un centro di ascolto e li seguiamo nel decorso ospedaliero, ci occupiamo anche di disabilità e in particolare alla lotta contro la discriminazione dei disabili. Siamo molto attenti all’utilizzo dei contributi che ci vengono donati, e vi garantiamo che faremo un buon uso di questa donazione», ha dichiarato il professor Lala.
Un momento particolarmente significativo è stato l’intervento di Federico Bellardi, padre di Elettra, una bambina dell’Albese affetta da Mld (leucodistrofia metacromatica), che ha portato la sua toccante testimonianza di genitore di una figlia con una malattia genetica, rara e non curabile, sottolineando l’importanza dello screening per diagnosticare i sintomi e intervenire prima del manifestarsi della malattia.
Lo scorso anno la donazione era stata fatta a favore dell’istituto di ricerca oncologica di Candiolo. Il prossimo anno sarà devoluta alla Confederazione Parkinson Italia.
Silvana Fenocchio
