ALBA Il nuovo numero di Gazzetta d’Alba, datato martedì 3 giugno, è disponibile in edicola e in formato digitale.
Le notizie principali
- Frane e buche ad Alba, in centro e periferia: il Comune interviene ma bisogna capire le cause. Per l’assessore Fenocchio gli ultimi casi risolti in fretta dagli operai sono isolati e non si può parlare di un vero fenomeno. Solo per strada Ghiglini lo smottamento resta problematico e servono fondi per ripararlo.
- Raccolta differenziata: il consorzio Coabser diffonde i numeri del 2024, Alba risale e supera l’81 per cento. Bra svetta con il 90 per cento del pattume che viene recuperato. In un anno ogni abitante delle Langhe e del Roero produce 570 chilogrammi di rifiuti; di questi 103 finiscono nelle discariche, gli altri vengono riciclati.
- L’intervista con Domenico Spagnolo psicologo braidese che lavora per Medici senza frontiere. È stato impegnato in Ucraina dall’inizio 2024 per collaborare con i colleghi locali e aiutare la popolazione civile colpita dagli effetti della guerra. Intanto Bra sostiene il progetto dell’Ong Vim per costruire una scuola in Cisgiordania.
- La rinascita dello stabilimento Omlat di Ceresole d’Alba. La nuova proprietà dell’impianto che produce elementi meccatronici per macchine utensili punta sul mercato cinese e sulla formazione dei 150 dipendenti. Nel 2024 la ditta ha registrato un aumento dei ricavi vicino al 10 per cento.
- Dal Consiglio comunale di Alba: scontro sulla variazione di bilancio da quasi novecentomila euro e sulle rette del nido. Un finanziamento importante da 370mila euro è stato destinato al completamento della mensa di Mussotto e 150mila euro vanno alla gestione del verde pubblico.
- Verso i referendum: l’8 e il 9 giugno si vota su quattro quesiti legati al lavoro e uno sulla cittadinanza. Urne aperte domenica e lunedì, servono 25 milioni di voti per superare il quorum. Sul numero in edicola la spiegazione delle domande gli effetti del sì oppure del no.
- Partirà giovedì 12 giugno il cantiere in via Principi. Le lastre di pietra rotte e sconnesse verranno tolte e sostituite con l’asfalto, più adatto all’intenso traffico della zona. Sono previsti 45 giorni di lavoro durante i quali la via centrale di Bra sarà a senso unico, partendo da via Carando. Chi proviene da via Marconi verrà deviato in via Verdi e via San Rocco.
- C’è l’accordo tra la società astigiana Idroenergia e Eni rewind per usare una parte del sito dell’ex Acna a Cengio come parco fotovoltaico. L’idea è di posizionare 27 ettari di pannelli solari per una produzione di 10 megawatt. Resta però in piedi l’ipotesi di realizzare anche un inceneritore per i rifiuti urbani della Liguria.
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