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Il caso / Le truffe del consulente finanziario, «ho perso 300mila euro»

Una nuova testimonianza è sul numero di Gazzetta d'Alba in edicola da domani, martedì 1 luglio

Il caso / Le truffe del consulente finanziario, «ho perso 300mila euro»

IL CASOSi fidavano e sono rimasti truffati. Di alcune delle vittime di un consulente finanziario che agiva da anni sul territorio, ne abbiamo parlato nello scorso numero di Gazzetta d’Alba ma ora il numero di persone che si riconosce vittima del broker albese, i cui indebiti prelievi sui conti correnti dei propri clienti si sarebbero protratti fino al suo allontanamento dall’istituto bancario presso cui da ultimo operava, continua a salire.

Il modo di agire dell’uomo, secondo le testimonianze finora raccolte, appare pressoché sempre lo stesso.

In un primo momento, instaurava con la vittima un rapporto di fiducia al limite del familiare, onde poter così gestire con maggiore libertà il denaro, salvo, successivamente, appropriarsi di parte delle somme affidate, simulando investimenti del tutto fittizi o ricorrendo a società terze allo stesso indirettamente collegate. Ma non solo, in altre occasioni aveva sfruttato giroconti e versamenti che davano la parvenza di una situazione del tutto positiva, così da non generare alcun dubbio nel risparmiatore.

Tutti elementi presenti anche nella vicenda che vede protagonista un anziano attualmente seguito dallo studio legale degli avvocati Chiara Minasso, Valentina Minelli e Alberto Tortoroglio.

L’uomo, che come le altre vittime considerava il broker alla stregua di un figlio, ora lamenta un ammanco tra i suoi risparmi di oltre trecentomila euro.

Nel caso specifico, peraltro, il consulente finanziario non si sarebbe soltanto limitato a sottrarre ingenti somme di denaro ma, con artifizi e raggiri, avrebbe, altresì, impiegato alcuni assegni circolari a firma della vittima per sostenere diverse spese personali. Il tutto mostrando al cliente report periodici non corrispondenti al vero e “gonfiati”, per far credere che l’ammontare del conto corrente era cospicuamente aumentato proprio grazie all’attività compiuta dallo stesso.

Mentre la posizione del broker è tutt’ora oggetto di accertamento tanto in sede civile quanto in quella penale, desta particolare perplessità tra le diverse vittime la permanenza dello stesso nell’Ordine dei consulenti finanziari, dal quale a oggi non è ancora stato sospeso.

Una decisione che in molti si sarebbero auspicati almeno fino a quando non sarà fatta chiarezza sui diversi ammanchi lamentati da chi, vedendosi in tutto o in gran parte dilapidati i risparmi di una vita, si è sentito tradito due volte: tanto dall’uomo quanto dal professionista.

Una nuova testimonianza è sul numero di Gazzetta d’Alba in edicola da domani, martedì 1 luglio

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