
ALBA – L’arena del Teatro Sociale, presso il Liceo Classico Govone di Alba, sarà lo sfondo della cerimonia di chiusura dell’anno scolastico 2024/2025. L’appuntamento, intitolato “Govone si apre alla città”, è fissato per sabato 7 giugno ed è aperto a tutta la cittadinanza.
La mattinata si aprirà alle 9.00 con la cerimonia di consegna dei diplomi del corso di Biologia con curvatura biomedica. “Quest’anno consegniamo i diplomi agli studenti della terza annualità del corso di Biomedico, che affronteranno la maturità classica, mentre agli studenti della prima e della seconda annualità verranno rilasciati gli attestati di partecipazione”, spiega il preside dell’istituto Roberto Buongarzone.
Ospite d’onore sarà il professor Paolo Leombruni, direttore del corso di laurea in Medicina dell’Università di Torino, che terrà una lectio magistralis rivolta agli studenti: “Vuole essere anche una lezione di orientamento per i ragazzi che, dopo il Biomedico, sceglieranno le professioni mediche o intraprenderanno studi in Medicina o facoltà affini” , aggiunge il preside.
Alle ore 10.00 seguirà la cerimonia di consegna dei diplomi Esabac, il doppio diploma italiano e francese, riconosciuto ufficialmente anche in Francia. Per l’occasione, sarà presente il professor Michele Mastroianni, ordinario di Letteratura francese all’Università del Piemonte Orientale. “Ci parlerà delle lingue classiche al servizio delle lingue moderne, un tema a noi particolarmente caro, perché cerchiamo sempre di coniugare l’apprendimento delle lingue classiche con le STEM e con le lingue moderne”, commenta Buongarzone.
Alle ore 11.00 sarà invece il momento della consegna delle borse di studio, assegnate in ricordo di figure importanti per la scuola e per la comunità albese. A concludere la mattinata, a partire dalle 11.30 circa, un aperitivo offerto a tutto il pubblico sotto i portici del giardino storico del liceo. “È un evento che sentiamo profondamente. E ci teniamo a ringraziare le istituzioni e le fondazioni, come la Fondazione CRC, che ci sostengono nel rendere la nostra offerta formativa sempre più attuale, senza mai perdere il legame con la nostra storia e le nostre tradizioni”, conclude il preside Buongarzone.
Chiara Bonetto
