
INCLUSIONE Nel 2023 è stato avviato un progetto in collaborazione tra la cooperativa sociale Insieme e il consorzio socioassistenziale Alba, Langhe e Roero: si chiama Pa. La. (palestra lavoro) ed è finalizzato all’inserimento lavorativo di persone con svantaggio sociale. L’idea è nata dall’esigenza di preparare i partecipanti a entrare nel mercato occupazionale.
A fine maggio, durante un incontro di presentazione dal titolo “Progetti in azione: costruire opportunità di lavoro”, ad Alba, gli operatori hanno spiegato: «All’interno della cooperativa Insieme esiste la possibilità di sperimentarsi in attività lavorative, ciò permette di scoprire nuove competenze e risorse personali. Il progetto prevede l’osservazione durante le attività, momenti formativi di gruppo, incontri individuali con le persone inserite nel progetto e verifiche tra gli operatori referenti. Negli incontri di gruppo sono stati trattati diversi argomenti, alcuni dei quali, per la loro specificità, sviluppati in collaborazione con il centro per l’impiego».
Grazie al progetto quattro persone sono state inserite in aziende del territorio. Leda descrive così l’esperienza: «Questo percorso mi ha dato coraggio e fiducia in me stessa. L’affiancamento degli operatori mi ha permesso di affrontare il colloquio in azienda con più serenità».
Beppe invece dice: «Grazie al progetto e all’assunzione che ne è seguita, la mia situazione economica è migliorata e mi permetterà di fare presto una vacanza». Conclude Roberto: «Continuiamo sempre a sognare e a inseguire i nostri sogni».
Gianfranco Bordone, presidente del consorzio, riflette su come il significato del lavoro per tutte le persone abbracci le dimensioni della dignità, del ruolo sociale, dell’indipendenza, del protagonismo e della realizzazione personale: «Per una persona che ha qualche fragilità, ancora di più: dimostra di farcela, a sé stessa e agli altri. Conquista dignità e libertà. Sono tutti obiettivi importanti. Negli ultimi tre anni, dopo la complicata parentesi del Covid-19, sono state coinvolte progressivamente da 80 a 160 persone l’anno in progetti educativi graduali di inserimento, che utilizzano il lavoro come risorsa. A questi dati si aggiungono i tirocini e i collocamenti lavorativi veri e propri. Circa 150 Pass (percorsi di attivazione sociale sostenibile) sono stati attivati nel 2024, altri 92 nel 2025. Questi sono solo i numeri dei percorsi educativi, ma il lavoro è molto più ampio perché coinvolge anche gli iter di inserimento lavorativo».
Conclude Bordone: «La disponibilità di creare spazi e mettersi in gioco delle imprese è fondamentale. Non è facile porre in discussione i processi di lavoro, ma non sempre le novità rappresentano delle minacce: il più delle volte evolvono in opportunità, in ricchezze inaspettate, non solo produttive ma anche a livello di coinvolgimento interno. Sono sicuro che, se si potessero raccontare tutte le esperienze fatte, emergerebbero tante belle storie di successo e crescita. E anche laddove il percorso non abbia portato subito ai risultati sperati, resta il valore di aver avuto un’opportunità: magari non era il momento giusto, ma è stato comunque un passo importante».
Le aziende che sono interessate ad approfondire i progetti promossi dal consorzio possono mettersi in contatto scrivendo a sil.@sesaler.it.
Marta Andolfi
