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Le fiabe educative di Civitas terrae raccontate da Mihaela Prodan

Le fiabe educative di Civitas terrae raccontate da Mihaela Prodan

IL PROGETTO Da un’idea di Mihaela Prodan è nato il progetto Civitas terrae, laboratori per sensibilizzare i bambini sul rispetto dell’ambiente e sui diritti tramite «fiabe civiche ispirate a fatti reali che avvengono nelle nostre città».

Residente ad Alba, classe 1986, Mihaela ha saputo canalizzare il dolore patito in un progetto a favore della collettività: «Ho una malattia rara e, per essere curata, da piccola mi trasferii dalla Romania all’Italia. Ritengo, tra l’altro, che alcuni trattamenti mi abbiano ulteriormente danneggiata. Ho voluto impegnarmi per migliorare la vita dei cittadini e creare consapevolezza dei propri diritti. Sono anche tra le promotrici del futuro gruppo albese di Greenpeace».

Le fiabe educative di Civitas terrae raccontate da Mihaela Prodan 1
Mihaela Prodan

Con Civitas terrae, ossia la Cittadinanza della terra, «vorrei creare una comunità che crede nella conoscenza, nella legalità e nel coraggio di prendersi cura di tutto ciò che ci circonda».

I protagonisti delle fiabe sono Capitan Terrae e i cinque ecoguardiani, «si tratta di cittadini coraggiosi che osservano, si attivano e imparano a proteggere la Terra partendo dal proprio quartiere. Per Alba, stretta nella morsa di una viabilità inadeguata, ho ideato il racconto “Gli ecoguardiani di Truffora e la battaglia contro il traffico: un futuro sostenibile”. I personaggi in questione dimostreranno che, con idee innovative, è possibile avere una città più verde, sicura e trasparente. Altra fiaba albese è “Il pianto del rio Magliani”: è incentrata sui gravi problemi di inquinamento del corso d’acqua».

Nelle intenzioni di Mihaela c’è «l’organizzazione di laboratori di educazione civica con bambini, ai quali, al termine, sarà consegnato un diploma. Il progetto Civitas terrae è stato presentato al sindaco di Alba Alberto Gatto e cercheremo di coinvolgere anche le scuole. Il primo appuntamento è stato sabato 24 maggio in piazza Europa a Cuneo, luogo in cui l’Amministrazione comunale vorrebbe abbattere dieci cedri monumentali». 

Davide Barile

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